sabato, Aprile 26, 2025
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Quando il sole diventa un nemico? Quando ci si imbatte nell’eritema solare

Guida pratica alla cura dell’eritema solare

Il sole è un’ottimo alleato delle ossa perché favorisce l’assorbimento della vitamina D, che contribuisce alla fissazione del calcio nelle ossa rendendole più forti e resistenti a traumi e fratture. Tuttavia, esporsi ai raggi solari senza adeguata protezione è dannoso.  Nonostante le nostre raccomandazioni, sei incappato in un fastidioso eritema solare? Per aiutare a guarire e lenire la pelle da una scottatura è importante iniziare a trattare le scottature non appena te ne accorgi. L’eritema solare è un’infiammazione della pelle che può svilupparsi in seguito a esposizioni al sole eccessive e prolungate, specie se la cute non è adeguatamente protetta. I sintomi principali dell’eritema solare compaiono in genere 24 ore dopo l’esposizione al sole e consistono in bruciore, dolore, gonfiore, secchezza, calore, prurito o dolore, manifestazioni cutanee e sensibilità della pelle al tatto. In caso di eritema solare grave possono presentarsi anche febbre, stato confusionale, vomito, nausea, etc.

Come alleviare il dolore

Gli specialisti dell’American Academy of Dermatology consiglia consiglia di effettuare frequenti bagni o docce fresche per calmare lo stato doloroso. Una volta usciti dalla vasca, il consiglio è quello di asciugare delicatamente, tamponando e senza sfregare, lasciando comunque un po’ di umidità. Per combattere la secchezza, stendere una crema idratante sulla pelle umida.

La crema? Sceglila a base di aloe vera o soia, dalle qualità lenitive e antinfiammatorie. L’aloe vera può anche idratare la pelle e prevenire la desquamazione. Se un’area del corpo dà particolare fastidio, potresti avere bisogno di applicare una crema all’idrocortisone, ma ricorda sempre di chiedere consiglio al tuo medico. Nelle situazioni più difficili, potrebbe persino consigliare l’assunzione di aspirina o ibuprofene per ridurre il gonfiore, il rossore e il disagio. Ricordiamo l’importanza dell’idratazione: una scottatura solare attira l’acqua presente nel nostro organismo in superficie, quindi è necessario bere più acqua del solito per prevenire la disidratazione.

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Pelle in via di guarigione

Se la pelle presenta vesciche, lascia che guariscono nel tempo necessario. Pelle con vesciche significa che hai una scottatura solare di secondo grado. Non dovresti scoppiare le vesciche, poiché queste si formano per aiutare la pelle a rigenerarsi, proteggendoti dalle infezioni. In questa fase, prestare particolare attenzione agli abiti che si indossano: copriti per bene al sole, prediligi indumenti di cotone, di colore chiaro. Ovviamente, evitare un’ulteriore esposizione al sole. L’esposizione di una scottatura solare a più raggi UV può danneggiare ulteriormente la pelle. Se devi uscire, copri la scottatura e spalma la crema solare.

Attenzione ai danni a lungo termine

Sebbene possa sembrare una condizione temporanea, le scottature solari possono causare danni a lungo termine alla pelle. Questo danno aumenta anche il rischio di una persona di contrarre il cancro della pelle, ancora troppo spesso sottovalutato ma molto diffuso.

 

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