Quante volte è capitato di sentir dire che il pelo è simbolo di virilità nell’uomo. Ma per loro è effettivamente così? Sappiamo che esistono due scuole di pensiero: ci si divide tra quelli che confermano quanto ci siamo appena chiesti e quelli che non sono d’accordo.
Abbiamo deciso di chiedere un parere all’estetista Rosy Trindade, titolare del Brazilian Beauty Center di Milano.
Uomini e depilazione
La maggior parte degli uomini si depila per una questione sportiva. Ad esempio, i giocatori di calcio, rugby, basket, football americano e pallavolo sono pressoché obbligati per una questione di comodità.
Gli sportivi, nella fase pre-partita, ricevono infatti dei massaggi ad hoc nelle regioni del corpo maggiormente sollecitate. Questo serve a scaldare il muscolo, così da migliorare la performance sportiva. Essi possono anche essere utili nella fase post-partita per riassorbire le contratture e, ovviamente, sono più semplici da fare quando la pelle è liscia. Inoltre, depilarsi il polpaccio in questi casi risulta importante per una questione pratica, in quanto «alla caviglia vengono messi dei bendaggi adesivi per evitare le distorsioni, che non riescono ad essere applicate in presenza del pelo», dichiara l’estetista.
In molte discipline sportive, poi, gli atleti fanno ricorso a indumenti sviluppati con fibre tecniche, funzionali a una performance e a un allenamento ottimale, che spesso, proprio per questo, sono anche estremamente attillati. Uno strato di peli tra la pelle e il tessuto non solo comprometterebbe l’aderenza dell’indumento, ma favorirebbe inevitabilmente anche gli sfregamenti e le irritazioni cutanee.
La parola all’esperta
Il consiglio dell’esperta è quello di utilizzare la ceretta brasiliana che ha più vantaggi rispetto a quella classica, dal momento che la prima «non irrita la pelle, si appoggia su di essa per andare più a fondo e penetra, infatti, nella pelle e raggiunge il bulbo, avvolgendolo ed estirpandolo senza avvertire dolore». A differenza di quella classica ceretta, che spezza il pelo in lunghezza e non va troppo a fondo, quella brasiliana non strappa la pelle, non la irrita e non crea macchie in risposta alla luce solare. «È ottima ed è anche molto usata sui genitali, perché sicura», precisa Rosy Trindade.
La pratica della depilazione, chiaramente, non è un’esclusiva degli sportivi. Ormai è diventata di moda tra i più giovani. In qualsiasi caso ci si trovi, è sempre consigliata la ceretta brasiliana. Questo tipo di ceretta viene considerata una sorta di epilazione: si sa che il non plus ultra in questo senso è il laser, ma – se alla ceretta brasiliana si aggiungono le tappe da svolgere a casa in autonomia – il pelo cresce debolmente o addirittura non ricresce.
L’esperta, inoltre, dà anche indicazioni su come prepararsi al meglio: «Innanzitutto idratare la pelle tramite uno scrub, per poi spalmare della crema ritardante così da aiutare la ceretta a rallentare la crescita del pelo».
Stiamo andando verso un mondo sempre più inclusivo, in cui la distinzione di genere si fa ogni giorno meno presente. In questo scenario, indipendentemente da ciò che una persona possa pensare, l’importante è sentirsi bene con il proprio corpo, valorizzarlo e mantenerlo in salute.