Il vaccino MVA-BN sarà il primo vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mpox) a essere incluso nella lista di prequalificazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che l’approvazione della prequalifica del vaccino MVA-BN rappresenta un passo cruciale per garantire un accesso rapido e più ampio a questo prodotto essenziale, in particolare nelle comunità che ne hanno bisogno urgente. La disponibilità del vaccino aiuterà a ridurre la trasmissione del virus Mpox e a contenere l’epidemia.
La valutazione dell’OMS per la prequalifica
La prequalifica dell’OMS si basa sulle informazioni fornite dal produttore, Bavarian Nordic A/S, e sulla revisione condotta dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), l’ente regolatore di riferimento per questo vaccino. Il vaccino MVA-BN ha superato una rigorosa valutazione per essere considerato idoneo a contrastare il vaiolo delle scimmie.
“Questa prima prequalificazione di un vaccino contro l’Mpox è un passo importante nella nostra lotta contro la malattia, sia nel contesto delle attuali epidemie in Africa, sia in futuro”, ha dichiarato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS. “Ora abbiamo bisogno di aumentare urgentemente gli acquisti, le donazioni e la diffusione per garantire un accesso equo ai vaccini dove sono più necessari, insieme ad altri strumenti di sanità pubblica, per prevenire le infezioni, fermare la trasmissione e salvare vite umane.”
Caratteristiche del vaccino MVA-BN contro il vaiolo delle scimmie
Il vaccino MVA-BN può essere somministrato a persone di età superiore ai 18 anni tramite due iniezioni, con un intervallo di 4 settimane tra le dosi. Inizialmente conservato a temperature molto basse, il vaccino può successivamente essere mantenuto a una temperatura tra i 2 e gli 8°C per un massimo di 8 settimane, garantendo così una distribuzione più flessibile e capillare.
Mpox: un’emergenza sanitaria internazionale
Il 14 agosto 2024, il direttore generale dell’OMS ha dichiarato l’epidemia di Mpox nella Repubblica Democratica del Congo e in altri paesi un’emergenza sanitaria internazionale (PHEIC). Questo allarme evidenzia la gravità della situazione epidemiologica e l’urgenza di intervenire con soluzioni come il vaccino MVA-BN.
Dall’inizio dell’epidemia globale di Mpox nel 2022, più di 120 paesi hanno segnalato oltre 103.000 casi confermati di Mpox. Solo nel 2024, sono stati registrati 25.237 casi sospetti e confermati, insieme a 723 decessi causati da diverse epidemie in 14 paesi africani. La diffusione del virus richiede un’azione immediata per controllare la situazione e prevenire ulteriori perdite di vite umane.


