103esima edizione per il Pitti Uomo di Firenze dal 10 al 13 gennaio, in cui vengono come sempre presentate le future collezioni, in questo caso quelle della prossima collezione autunno/inverno 2024. Prima di spostarsi a febbraio a Milano, spazio all’uomo nel capoluogo toscano in un’edizione che sembra riportare la moda agli sfarzi pre Covid, pre crisi globale. Qualcosa è cambiato, è impossibile negarlo e ce ne siamo accorti proprio negli ultimi anni vissuti con sentimenti di privazione e posticipazione, ma siamo nel posto giusto per capire dove ci porterà la moda del futuro, ovvero al Pitti.

Le tendenze

In primo luogo, la comodità. L’uomo continua ad avere la sacrosanta voglia di vestirsi bene, con attenzione e la giusta dose di vanità, ma odia sentirsi limitato ed impacciato. Il comfort e la praticità vengono prima di tutto. L’ispirazione arriva ancora una volta dal mondo etnico e folk. In secondo luogo, la maglieria, a patto che sia colorata, fantasiosa, vivace ma speciale. Maglieria espressamente in cashmere riciclato o meglio rinnovato: anche la moda di deve avere il suo tocco green. In ultimo gli imbottiti: piumino o piumoni vogliono primeggiare su giacconi e cappotti, l’importante siano sempre pratici, belli e innovativi. Spazio ancora infine ai gilet, in tutte le sue faccettature. Sarà uno dei capi più sponsorizzati, senza vederli per forza come qualcosa di vecchio.

Quasi 780 brand di qui la metà provenienti dall’estero

Saranno 776 i brand presenti a Pitti Immagine, il 40% dei quali provenienti dall’estero. Il loro compito? Raccontare le diverse anime del menswear, nei padiglioni tematici allestiti alla Fortezza. “È un’aria nuova quella che si respira a Pitti Immagine Uomo che coglie l’essenza del momento e si concentra su lifestyle, design e sostenibilità. Una fiera internazionale ed emozionale che rappresenta il migliore spazio per comprendere e interpretare nuovi stili di vita e orientarsi sulle tendenze del momento, ma anche un’occasione di confronto per gli operatori della filiera della moda”, spiega Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia.