lunedì, Novembre 10, 2025
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Medicina, stop a numero chiuso e test d’ingresso: studenti valutati dopo 6 mesi di università

È sempre più vicina l’abolizione di numero chiuso e test ingresso per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina veterinaria. La 7ª Commissione del Senato ha dato il via libera al disegno di legge delega che riforma le modalità di accesso. L’annuncio è stato dato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Cosa prevede la riforma

La riforma abolisce il numero chiuso per il primo semestre, permettendo a tutti gli aspiranti medici di iscriversi liberamente senza sostenere i test d’ingresso. Questo cambiamento si basa sul testo redatto dalla commissione Istruzione del Senato ad aprile, che punta a offrire un accesso più equo alla formazione medica.

Gli studenti potranno iscriversi a Medicina senza dover affrontare i quiz d’ingresso, che quest’anno sono stati ripristinati in formato cartaceo e nazionale dopo la sospensione dei Tolc-Med online. Gli aspiranti medici seguiranno un primo semestre con esami comuni a diverse discipline biomediche, come veterinaria, farmaceutica e sanitaria.

Il superamento di tutti gli esami del primo semestre sarà fondamentale per poter entrare nella graduatoria nazionale. In base ai posti disponibili, la graduatoria stabilirà chi potrà accedere al secondo semestre. Coloro che non riusciranno ad accedere non perderanno i crediti formativi universitari (CFU) acquisiti e potranno utilizzarli per iscriversi a corsi affini o a nuovi percorsi di studio.

Entro 12 mesi dall’approvazione della delega, il ministero dell’Università emanerà i decreti delegati che stabiliranno se l’accesso alla graduatoria richiederà anche il superamento di un test nazionale o se basterà la media degli esami sostenuti.

Le parole del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini

“Questa giornata rappresenta un passo storico per garantire a tutti i ragazzi l’opportunità di diventare professionisti in ambito medico. Il fabbisogno di futuri nuovi medici è di 30mila professionisti i più nei prossimi sette anni. Per soddisfarlo abbiamo già aumentato i posti disponibili per i corsi di laurea in medicina e chirurgia e veterinaria. Ma con oggi rivediamo completamente i criteri di selezione. Per il primo anno aboliamo il numero chiuso e i test d’ingresso, ma prevediamo un semestre-filtro con esami caratterizzanti, i cui risultati saranno comunque riconosciuti per percorsi formativi alternativi. In questo modo non solo investiamo nelle giuste aspirazioni dei nostri ragazzi, ma garantiamo anche una preparazione di qualità attraverso un’offerta formativa d’eccellenza”, ha dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in una nota ufficiale.

Formazione e orientamento per gli studenti

La riforma prevede, come comunicato dal Mur, iniziative di orientamento già durante gli ultimi anni di scuola secondaria. Saranno introdotti percorsi specifici per aiutare gli studenti a prepararsi per i corsi di laurea, facilitando così il loro ingresso. Inoltre, in caso di mancata ammissione al secondo semestre, gli studenti potranno contare sul riconoscimento dei crediti acquisiti per proseguire in altri percorsi accademici.

Questa strategia, volta a migliorare la gestione delle risorse e a garantire una formazione di alta qualità, rappresenta un passo importante per un settore cruciale come quello della sanità in Italia. Il sistema riformato mira infatti a conciliare le aspirazioni degli studenti con le esigenze del Paese, che richiede sempre più professionisti altamente qualificati.

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