venerdì, Marzo 21, 2025
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Liste d’attesa infinite, fino a 735 giorni per un ecodoppler cardiaco

In Lombardia, l’attesa per un ecodoppler cardiaco può arrivare fino a 735 giorni, mentre in Sicilia si registrano 612 giorni di attesa per una visita endocrinologica in classe B. Questi ritardi e disuguaglianze evidenziano una serie di criticità nel sistema sanitario italiano, comprese migrazioni da Sud a Nord alla ricerca di servizi migliori e il ricorso alla sanità privata.

Il monitoraggio nazionale sulle liste di attesa, condotto da Federconsumatori in varie regioni e province autonome, ha rilevato anche mancanza di trasparenza e disparità tra le diverse aree del paese. Solo tre regioni – Toscana, Emilia-Romagna e Umbria – hanno registrato un miglioramento nei tempi di attesa nel primo quadrimestre del 2024, mentre nel Lazio, in Puglia e nel Veneto la situazione è peggiorata.

Nel dettaglio, si sono riscontrate criticità anche in Lombardia, dove le attese possono essere molto lunghe per visite specialistiche ed esami diagnostici, come nel caso dell’ecodoppler cardiaco con un tempo di attesa fino a 735 giorni presso l’Ospedale di Magenta. Anche in Sicilia, si registrano lunghe attese, come nel caso dei 612 giorni necessari per una visita endocrinologica in classe B presso l’Asl di Messina.

Il monitoraggio ha coperto il 52% delle prestazioni totali previste dal Piano nazionale di governo delle liste di attesa (Pngla), compresi i ricoveri, nelle poche aziende dove i dati sono accessibili.

“Un Paese in grave affanno da Nord a Sud – si legge nel report-, con le Regioni del Mezzogiorno e delle Isole nelle quali si riscontra un aggravamento delle emergenze strutturali nell’erogazione delle prestazioni sanitarie”. Pesano i tagli alla sanità e la carenza di personale che “continuano a produrre ritardi e disservizi nel governo della domanda di prestazioni, mentre aumentano i costi di produzione dei servizi” e le disuguaglianze economiche, sociali e territoriali che condizionano l’accesso alle cure. Necessaria anche una maggior trasparenza nella pubblicazione e comprensione dei dati anche per i non addetti e da misure di controllo e partecipazione dei cittadini nella valutazione della quantità e qualità dei servizi erogati. Federconsumatori ha inoltre messo in luce l’effetto di informazione e tutela promosso in tutto il Paese con la propria campagna Stop liste di attesa che, tramite gli Sportelli della salute, sta offrendo supporto e soluzioni ai cittadini che subiscono gli effetti dei lunghi tempi di attesa.

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