La Giornata Mondiale della Meteorologia
Oggi, giovedì 23 marzo 2023, si festeggia in Italia e in altri 192 Paesi membri, la Giornata Mondiale della Meteorologia, giunta alla sua 73° edizione dalla sua istituzione nel 1961 per celebrare la nascita dell’Organizzazione Meteorologia Mondiale il 23 marzo del 1950. Il futuro del meteo, del clima e dell’acqua attraverso le generazioni è il tema al centro della Giornata Mondiale della Meteorologia, che quest’anno la ricorrenza cade nel 150esimo anniversario dell’Organizzazione meteorologica internazionale da cui poi è nata la Wmo, e per questo sarà l’occasione per evidenziare i progressi tecnologici che hanno caratterizzato l’evoluzione della meteorologia, dai telegrafi e le previsioni di navigazione della fine del XIX secolo fino ai supercomputer e ai satelliti che saranno cruciali per affrontare la crisi climatica.
Il tema di quest’anno è…
Ogni anno il tema è diverso, quest’anno i dibattiti e i convegni che si organizzeranno in diverse città e Università avranno come argomento. “Il futuro di tempo, clima e acqua attraverso le generazioni”. In Italia diverse sono le città che hanno organizzato l’evento. Nella lotta ai cambiamenti climatici “il 2023 deve essere un anno di trasformazione, non di ritocchi”, perché ogni anno di azioni insufficienti a contenere il riscaldamento globale “ci porta più vicini al baratro”. È quanto afferma il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, in un messaggio riportato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) in occasione della Giornata mondiale della meteorologia.
La siccità in Italia è un problema serio
La tematica affrontata non potrebbe essere più attuale, la grave siccità che ha colpito diverse Nazioni compreso l’Italia deve farci riflettere sull’importanza dell’Acqua e su come preservarla al meglio per il futuro delle nuove generazioni. Il cambiamento climatico e le implicazioni per la sopravvivenza delle popolazioni nelle aree più a rischio, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare.