La Giornata mondiale della salute mentale
Il 10 ottobre si celebra in tutto il mondo il World Health Mental Day, la Giornata mondiale della salute mentale, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale in tutto il mondo e mobilitare gli sforzi a sostegno della salute mentale. La Giornata, celebrata per la prima volta il 10 ottobre 1992, è promossa dalla World Federation of Mental Health – Federazione Mondiale della Salute Mentale – e supportata dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS).
In cosa ci aiuta questa giornata?
La Giornata offre l’opportunità a tutti coloro che sono coinvolti a vari livelli nell’ambito della salute mentale di approfondire e condividere esperienze, criticità e proposte, per contribuire a rendere la presa in carico delle persone con disturbi mentali una realtà concreta, accessibile, inclusiva ed efficace in tutto il mondo. Come riportato dal sito dedicato alla Giornata, “…stigma e discriminazione continuano a essere una barriera all’inclusione sociale e all’accesso alle cure adeguate; possiamo tutti fare la nostra parte nell’aumentare la consapevolezza su quali interventi preventivi sulla salute mentale siano efficaci e la Giornata Mondiale della Salute Mentale è un’opportunità per farlo collettivamente. Immaginiamo un mondo in cui la salute mentale sia valorizzata, promossa e protetta; dove tutti hanno pari opportunità di godere della salute mentale e di esercitare i propri diritti umani; e dove tutti possono accedere alle cure di salute mentale di cui hanno bisogno”.
Il Rapporto sulla Salute mentale, i dati Italiani
Il Rapporto sulla salute mentale rappresenta un’analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM). La rilevazione, istituita dal decreto del Ministro della salute del 15 ottobre 2010, costituisce a livello nazionale la più ricca fonte di informazioni inerenti gli interventi sanitari e socio-sanitari dell’assistenza rivolta a persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro famiglie. Tale sistema costituisce la fonte informativa a livello nazionale e regionale utile al monitoraggio dell’attività dei servizi, della quantità di prestazioni erogate, nonché delle valutazioni sulle caratteristiche dell‟utenza e sui pattern di trattamento. Inoltre rappresenta un valido supporto alle attività gestionali dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) per valutare il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse.
I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (24,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 40,4 per 10.000 abitanti nelle femmine).


