mercoledì, Aprile 30, 2025
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Giornata Mondiale dell’AIDS: grazie a prevenzione e consapevolezza si può tenere sotto controllo

Il 1 dicembre è la giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, la malattia infettiva che negli anni 80’ è stata una delle prime cause di morte tra giovani e non. Non si sapeva nulla, non si capiva nulla, si aveva paura di dare la mano a chi era affetto da HIV, si temeva bastasse solo quello per un contagio immediato. La ricerca negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante, così come la nostra percezione del Mondo. L’aspettativa di vita si è allungata e le attuali strategie terapeutiche permettono di tenere sotto controllo l’infezione. Una persona con l’HIV, se sottoposta a corretta cura, ha una speranza di vita simile a quella di una persona non contagiata. Quello che ancora manca, però purtroppo, è una corretta informazione.

I DATI

Gli ultimi dati parlano di 1.770 nuove infezioni da HIV registrate in Italia solo nel 2021, un dato in diminuzione rispetto al 2012. La pandemia non ha aiutato ad effettuare diagnosi tempestive, anzi come nell’insorgere di tante altre patologie, la prevenzione ne ha fatto le spese e ha aiutato il numero nella sua crescita. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Centro Operativo AIDS, dell’Istituto Superiore di Sanità, questo numero è pari a 3 nuovi casi per 100mila abitanti. Un dato che quindi pone il nostro Paese al di sotto della media osservata tra gli Stati dell’Unione Europea, dove l’incidenza è di 4,3 nuovi casi per 100mila abitanti.

DIFFERENZA TRA HIV E AIDS

La differenza tra HIV e AIDS è rappresentata dal fatto che l’HIV è il virus” spiega la dott.ssa Silvia Negri, psicologa psicoterapeuta dell’associazione ANLAIDS. “un virus lo si può contrarre perlopiù attraverso rapporti sessuali non protetti. Una volta contratto e quindi una volta entrato nel nostro organismo, se la persona non è consapevole e non ha accesso alle opportune terapie, questo virus in modo silenzioso inizia anno dopo anno a nutrirsi, a mangiare il nostro sistema immunitario. Questo determina un abbassamento del nostro sistema immunitario e un indebolimento dello stesso, che risulta più vulnerabile e più sensibile a contrarre malattie determinate da altri virus o da altri a batteri. Questa fase è chiamata AIDS, che è il peggioramento clinico determinato dal virus dell’HIV all’interno del nostro organismo”.

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