Un segreto di Pulcinella? Non tutte le pelli sono uguali. Esistono alcune tipologie di pelle principali, con caratteristiche ben definite di natura endogena, non direttamente collegate all’ambiente esterno (benché anch’esso rappresenti un fattore fondamentale in questo contesto).

Per tutte queste ragioni, ogni tipo di pelle va trattato con prodotti specifici, adatti alle sue particolarità, ma anche alle sue diverse funzioni. A maggior ragione se si pensa che, nel corso della vita, la pelle subisce vari cambiamenti, influenzati da fattori sia endogeni (quali la salute della stessa cute e l’età, ad esempio) che esogeni (come l’ambiente e le condizioni climatiche).

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Come è strutturata la pelle?

La pelle (o cute) fa parte dell’apparato tegumentario, presenta una superficie compresa tra 1,5 e 2 metri quadri circa e arriva a pesare intorno ai 10 kg, rappresentando all’incirca il 15% del peso corporeo. Essa si compone di tre strati:

  • L’epidermide, vale a dire lo strato più esterno e visibile della cute.
  • Il derma, che nutre e sostiene l’epidermide grazie ai fibroblasti, delle cellule che, sotto lo stimolo degli ormoni, producono collagene, elastina e proteoglicani.
  • L’ipoderma, lo strato più profondo della cute, formato dagli adipociti, cellule adipose che hanno il compito di sintetizzare, cedere e assorbire i liquidi.

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Quali compiti svolge la cute all’interno dell’organismo?

Le funzioni principali della pelle, inoltre, possono essere riassunte in questo modo:

  • Protettiva: la pelle provvede a difenderci dagli stimoli dell’ambiente esterno come gli agenti atmosferici, gli agenti chimici e gli agenti meccanici.
  • Secretiva, attuata principalmente attraverso il sudore, una secrezione prodotta dalle ghiandole sudoripare per depurare l’organismo dalle scorie.
  • Respiratoria: la pelle respira e permette al corpo di respirare attraverso di lei, pur essendo naturalmente a sua volta ossigenata anche dall’interno del corpo dal sistema vascolare.
  • Difensiva contro tutto ciò che può provocare patologie. Esistono, infatti, meccanismi protettivi della pelle con funzioni antisettiche, antimicrobiche, battericide, fungicide e antimicotiche che cooperano insieme al sistema immunitario globale.
  • Riproduttiva: nello strato meno superficiale dell’epidermide (l’ipoderma) ha infatti luogo la riproduzione cellulare, che rinnova senza sosta la produzione di cellule epiteliali.
  • Termoregolativa, per filtrare il calore in modo da evitare che provochi danni all’organismo.

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Le diverse tipologie di pelle

Come abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo, non tutte le pelli sono uguali. Ma quanti tipi ne esistono?

  • Pelle normale. Ha un aspetto disteso, compatto e liscio, e prendersene cura è abbastanza semplice. Scegliere prodotti ricchi di elementi idratanti ed emollienti per proteggerla dall’aggressione da parte degli agenti esterni è sempre la scelta giusta.
  • Pelle grassa. A causa di un eccesso di seborrea (sostanza prodotta, per l’appunto, dalle ghiandole sebacee), questa particolare tipologia cutanea è caratterizzata da un aspetto lucido e follicoli dilatati, che la fanno risultare untuosa al tatto. In questo caso, i prodotti consigliati consistono in formulazioni astringenti, emollienti, sebo-riequilibranti, igienico-equilibranti, purificanti.
  • Pelle secca. Contraltare della cute grassa, quella secca può essere colpita da disidratazione, dalla scarsa produzione di sebo (pelle alipica) o da entrambi i fenomeni, che la fanno risultare più sottile, avvizzita, predisposta alle screpolature e alle spaccature. I prodotti più adatti in questo caso sono dolci e delicati, ricchi di fattori idratanti naturali (come gli amminoacidi).
  • Pelle mista. Come dice la sua stessa denominazione, la pelle mista è quella che raggruppa zone, non necessariamente vicine, di pelle secca (spesso attorno agli occhi, sulle guance e sui contorni del viso) e di pelle grassa (generalmente presenti a livello del naso, della fronte e del mento, in corrispondenza della maggiore percentuale di ghiandole sebacee). In questo caso, è bene scegliere prodotti in base alla maggiore percentuale di pelle grassa o secca e, comunque, differenziarli in base all’area.
  • Pelle sensibile, morbida ma sottile, delicata ed estremamente fragile. Proprio per questo, tale tipologia cutanea deve essere protetta adeguatamente dagli agenti esogeni attraverso prodotti idratanti e ipoallergenici, onde evitare infiammazioni, arrossamenti e prurito.
  • Pelle impura, che presenta inestetismi come acne o punti neri, con mutamento del pH cutaneo, modificazione della pellicola idrolipidica protettiva e diminuzione delle funzioni difensive naturali. I prodotti per questo tipo di pelle devono anzitutto rispettare i meccanismi biologici cutanei, in quanto richiede di per sé periodi di trattamento piuttosto lunghi per poter ottenere risultati rinormalizzanti efficaci.
  • Pelle avvizzita, dovuta a un progressivo e fisiologico invecchiamento dei tessuti, ma anche allo stile di vita e all’ambiente esterno. Per trattare questo genere di cute, è necessario scegliere prodotti ricchi di sostanze emollienti ed idratanti, che apportino altresì una valida difesa contro l’azione deleteria dei raggi UV e dei radicali liberi.

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