venerdì, Marzo 21, 2025
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Formazione cutanea anomala: ecco cosa fare?

A tutti, almeno una volta nella vita, è capitato di interrogarsi su particolari della propria pelle che fino a un’istante prima non avevano notato, o che magari vedono in qualche modo diverso da quello che si ricordavano.

Ma, in linea generale, quando ci troviamo davanti a formazioni cutanee anomale come è meglio comportarsi? Ne parliamo con il Dott. Riziero Zamboni, specialista in Dermatologia.

Dott. Riziero Zamboni, Dermatologo – Percorso accademico e professionale

Ho notato qualcosa di strano sulla mia pelle. Cosa devo fare?

«La prima cosa da fare di fronte a una formazione cutanea anomala – spiega il Dott. Zamboni – è muoversi tempestivamente. Quando si presentano questi problemi non bisogna aspettare, perché il problema dei tumori della pelle è nella rapidità con cui crescono: più si tarda il controllo, più questi si aggravano».

Parola chiave: tempestività. Ma questo vale per tutti i tumori della pelle?

«Aspettare è sbagliato in qualsiasi caso. Anche il melanoma, che è il più pericoloso tra i tumori della pelle – anche in virtù del suo essere spesso causa di metastasi – prima viene scoperto e minore sarà la sua gravità. Se colto al suo primo manifestarsi (il cosiddetto melanoma in situ), infatti, è possibile intervenire e rimuoverlo senza complicazioni, con una guarigione rapida e completa».

Per quel che concernei melanomi in situ, inoltre, «generalmente non viene richiesta neppure tutta la canonica sequela di esami di routine, previsti invece nel caso di tumori della pelle più sviluppati» sottolinea lo specialista. Questo avviene perché si ritiene che un melanoma in situ possa essere semplicemente rimosso chirurgicamente.

Quanto sono importanti i check-up dermatologici in questo scenario?

«I tumori della pelle vanno colti tempestivamente» ricorda ancora il Dott. Zamboni, che conclude: «Tutto ciò non è difficile, a patto che la formazione sia visibile per il paziente. Chiaramente se la formazione anomala si trova in luoghi meno visibili del corpo, quali la schiena o la nuca, è necessario l’intervento di terzi per potersi accorgere in tempo che qualcosa non va. Teniamo comunque presente che le formazioni cutanee sono evidenti, proprio perché manifeste a livello visivo. E, anche nel caso in cui risultino parzialmente nascoste alla vista dell’interessato, basta sottoporsi a un controllo dermatologico o a una mappatura dei nei di routine per tenersi sotto controllo e per poter rimuovere il problema nel minor tempo possibile, evitando che possa eventualmente aggravarsi».

Maggio è il mese dedicato alla prevenzione del melanoma

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