Dal retrobottega di una farmacia di Barcellona alla conquista del mondo. È la storia di Martiderm, azienda specializzata nella cura della salute della pelle, nata nel 1952 da un’intuizione di Josep Martí Tor.

Il caso Martiderm

Immerso tra alambicchi, distillatori e percolatori, il farmacista catalano era ossessionato dalla volontà di curare i problemi di un organo che tutti sottovalutavano: la pelle.

Giorni, mesi, anni passati curvo sul suo bancone fino a quando nel 1989 arriva la svolta che rivoluzionerà il campo medico. È sua, infatti, la formula che combina Proteoglicani e Vitamina C pura, necessaria a rigenerare la pelle dopo i peeling. Ma non è l’unico lampo della sua mente. Il problema da risolvere era quello della conservazione del distillato. Andava trovato un modo per preservarlo dagli agenti esterni, un contenitore che ne conservasse la purezza, senza alterare la formula così a lungo cercata. Un modo per custodirlo al riparo dalla luce e dal contatto con l’aria, evitando l’ossidazione della vitamina C.

Ecco allora l’altra intuizione: semplice e geniale, come tutte le vere rivoluzioni: una fiala in vetro di topazio. Piccola, maneggevole, indistruttibile. Al punto che oggi, ogni giorno nel mondo, vengono aperte oltre 180mila di quelle fiale realizzate sulla base di fluorisilicato di alluminio caratterizzato da una sola struttura cristallina.

Parola d’ordine: innovazione

Davide Palma, Direttore commerciale italiano della multinazionale spagnola spiega: «Nel 1989 Martiderm esce con la prima fiala che contiene la vitamina C allo stato libero, non cognato. Questo ha portato l’azienda a diventare una potenza incredibile. Dal 1989 ad oggi, dopo 30 anni, l’azienda è leader di mercato assoluto nella formulazione di vitamina C. Questo ha portato anche la formulazione di linee come quella Pigme zero, che cura gli inestetismi delle macchie o la linea a base di attivi che arriva circa al 20 per cento di attivi».

Settanta anni dopo la sua nascita, MartiDerm è una multinazionale, con più di 45 sedi in diversi Paesi del mondo. Al comando dell’azienda c’è la seconda generazione della famiglia di Josep Martí Tor, che nel solco del capostipite continua a guardare avanti.

Dai laboratori spersi per il mondo, escono oltre 70 prodotti diversi, perché ogni esigenza della pelle richiede ingredienti specifici. Una produzione attenta all’ambiente, quella di MartiDerm, che ha deciso di investire a favore delle energie rinnovabili. Più del 50 per cento dell’energia che serve ad azionare i suoi impianti deriva da fonti rinnovabili: solare, aerotermico e geotermico, che provengono dagli stessi siti di produzione.

«MartiDerm garantisce la sicurezza dei suoi prodotti grazie a una grande expertise e a una seria attività di ricerca, di sperimentazione e di validazione, nei nostri laboratori spagnoli, ma anche in quelli indipendenti dislocati in tutto il mondo, che testano le nostre formule su cellule o su pelle ricostituita», sottolinea Davide Palma, Direttore commerciale italiano della multinazionale spagnola.