Bere un bicchiere di vino al giorno fa bene alla salute. Un modo di dire vecchio come il mondo, che però sembrerebbe avere delle basi scientifiche.
Attorno al 1970 è stato portato avanti uno studio soprannominato “Il paradosso francese”, durante il quale diversi scienziati hanno messo a confronto la dieta della popolazione francese e con quella della popolazione americana. Nonostante entrambi i popoli siano soliti consumare cibi ricchi di grassi, gli studi hanno dimostrato che la popolazione francese, al contrario di quella americana, non ha un’elevata incidenza di malattie legate al cuore o ai vasi sanguigni.
Gli studiosi conclusero che la differenza più rilevante tra le due culture alimentari risiedeva proprio nell’usanza francese di consumare un bicchiere di vino a fine pasto.
Le proprietà del vino
Al di là della connessione causa-effetto tra etanolo e malattie cardiovascolari, è proprio vero che nel vino sono presenti alcune sostanze che concorrono alla ridotta incidenza di infarto, oltre ad avere proprietà antiossidanti. Tra queste spicca il resveratrolo, un polifenolo presente nell’uva e nel vino. Antiossidante naturale che, interagendo con il rame presente nel nostro organismo e che in questo modo, evita la formazione di accumuli di grassi ossidati dannosi per la nostra salute.
Chiaramente il consumo, moderato, di vino ha effetti benefici sulla salute solo se quest’ultimo è di qualità. A tal proposito si contraddistingue la Tenuta di Tavignano che, con estrema attenzione alla sostenibilità, adopera tecniche di gestione del vigneto a basso impatto ambientale.ù
Il caso della Tenuta di Tavignano
Fondata nel 1973 da Stefano Aymerich di Laconi, la tenuta è un possedimento di 230 ettari raggruppati in un unico corpo che domina la campagna di Cingoli, nelle Marche.
L’attenzione di Tavignano non solo è rivolta alle persone, attraverso la coltivazione di tutti i terreni della tenuta secondo i criteri dell’agricoltura biologica, ma anche all’ambiente. Nel 2021, con l’arrivo di Ondine de la Feld (nipote di Stefano Aymerich di Laconi) in qualità di CEO di Tavignano, è iniziata la svolta green. Ad oggi, infatti, l’azienda sta conducendo un programma di studio ecosostenibile per traghettare l’impresa verso un futuro sostenibile con l’obbiettivo di minimizzare il consumo energetico e l’emissione di CO2.
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