Il melanoma è un tumore maligno della pelle che origina dai melanociti, le cellule che producono la melanina, una sostanza che – a sua volta – serve a proteggere il nucleo dei cheratinociti, i principali componenti dell’epidermide, dai danni dei raggi solari (in particolare UVA e UVB). La sua incidenza è in continuo aumento: negli ultimi decenni e i soggetti maggiormente a rischio sono quelli con occhi, capelli e pelle chiari, oltre a quelli con molti nei e/o lentiggini. Completano il quadro tutti coloro che abbiano avuto casi di melanoma in famiglia.
Quando si parla di melanoma – anche in virtù della sua caratteristica aggressività – la prevenzione oggi resta l’arma più importante. Per tutte queste ragioni, maggio è il mese dedicato alla prevenzione contro il melanoma.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è elevata pari in media all’ 87%. Se individuato precocemente ed eliminato con una corretta asportazione chirurgica nella sua fase iniziale, il melanoma è totalmente guaribile.
Le patologie della pelle
Per lesioni della pelle si intende un insieme di patologie, più o meno gravi, che possono colpire la pelle di viso e corpo. Chiaramente esistono lesioni di diversa entità e presentano una grande varietà di forma e di colorazione, di causa scatenante e anche di gravità.
Tra le principali ricordiamo le macule, piatte e non palpabili. In questa categoria rientrano:
- Le macchie cutanee.
- Le papule, che comprendono nevi, verruche e diverse tipologie di cheratosi.
- Le placche, di forma tondeggiante.
- Le vescicole e le bolle, che spesso rivelano una natura allergica, traumatica o una dermatite.
- I melanomi.
Di qualsiasi tipo di lesione si tratti, è fondamentale sottoporsi tempestivamente a una visita dermatologica, per consentire la corretta identificazione della patologia e, quindi, dare allo specialista la possibilità di intervenire in maniera adeguata.
Il melanoma
Come abbiamo avuto modo di anticipare, il cancro della pelle (o melanoma) è un tumore particolarmente aggressivo che ha origine dai melanociti.
Benché sia alquanto raro in età pediatrica, il melanoma può colpire tutte le fasce di età. È un tumore frequente negli under 50, figurando come secondo più frequente negli uomini e terzo nelle donne. Sempre le donne, inoltre, risultano leggermente più colpite degli uomini.
I principali fattori di rischio in questo scenario sono:
- L’esposizione ai raggi UV.
- La presenza di molti nei sulla pelle (nell’ordine delle centinaia).
- Un fototipo basso (vale a dire pelle chiara, lentigginosa e capelli chiari).
- La familiarità.
- L’immunodepressione.
Oggi il melanoma colpisce tanti giovani. Spesso senza un’adeguata prevenzione viene scoperto troppo tardi. Clinicamente si manifesta per lo più come un neo atipico (con colore e/o forma anomali), che può presentare asimmetria, bordi irregolari, discromie di colore e cambiamenti nel tempo. Le lesioni avanzate sono generalmente nodulari, mentre quelle precoci – vale a dire quelle di dimensioni inferiori ai 6 millimetri – non sono distinguibili a occhio nudo da un neo tipico. Effettuare controlli periodici, dunque, risulta oltremodo fondamentale.
Prevenire è meglio che curare
Contro il melanoma, check-up periodici e controlli preventivi mirati sono l’arma migliore che abbiamo a disposizione.
Il principale metodo di indagine, in questo caso, è rappresentato dalla mappatura dei nei: un esame diagnostico non invasivo e indolore, che dura appena mezz’ora e consente di individuare lesioni sospette in maniera tempestiva e puntuale.
In virtù di ciò, i dermatologi consigliano – oltre a curare adeguatamente la propria pelle e ad utilizzare sempre una protezione solare adeguata – di sottoporsi a questo genere di esame annualmente. Prevenire, insomma, è sempre meglio.