venerdì, Novembre 7, 2025
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Istat: “Una famiglia su due ha difficoltà ad arrivare al Pronto Soccorso”

Secondo un recente rapporto dell’Istat (Istituto Nazionale di Statistica), l’accesso ai servizi sanitari in Italia presenta diverse criticità, con una tendenza all’aumento delle difficoltà riscontrate dalle famiglie nel raggiungere il Pronto Soccorso e le Asl, mentre si osserva un miglioramento nell’accesso alle farmacie. Inoltre, il rapporto evidenzia anche problemi di accesso agli uffici comunali e ai servizi commerciali come negozi e supermercati.

I dati Istat

Il Pronto Soccorso, spesso considerato il punto di accesso primario ai servizi sanitari di emergenza, è un pilastro fondamentale del sistema sanitario di qualsiasi paese. Tuttavia, in Italia, ciò che dovrebbe essere un rifugio di pronto soccorso per coloro che necessitano di cure mediche immediate sta diventando un punto critico di difficoltà per molte famiglie italiane.
Il 50,8% delle famiglie italiane, infatti, ha dichiarato di incontrare difficoltà nel raggiungerlo, con un incremento dello 1,6% rispetto al 2022. In oltre 11 regioni la percentuale di famiglie che non riesce a raggiungere facilmente questo servizio supera la media nazionale. Questa problematica risulta essere più marcata nelle regioni del Sud, seguite dalle Isole e dal Centro del paese. In particolare, la Campania registra la percentuale più alta di famiglie che non riescono facilmente a raggiungere il Pronto Soccorso, seguita da Calabria, Liguria e Puglia.

L’accesso alle Asl

Anche l’accesso alle Asl presenta delle criticità: nel 2023, meno del 40% delle persone di 18 anni e più si è recato presso una di queste strutture. Le regioni del Centro e del Nord-est mostrano valori più elevati rispetto alle Isole, evidenziando una disparità significativa tra le due principali isole italiane, con la Sardegna che supera la Sicilia. Il problema delle lunghe attese si manifesta in modo diffuso, con quasi la metà degli utenti che lamentano file superiori ai 20 minuti, con picchi regionali particolarmente alti in Sicilia, Molise e Calabria.

Situazione migliore per le farmacie

Un miglioramento, invece, si osserva nell’accesso alle farmacie, con solo il 13,8% delle famiglie che riscontrano difficoltà nel raggiungerle. Tuttavia, vi sono differenze regionali significative, con la Valle d’Aosta, la Calabria e la Campania che presentano le maggiori criticità.

Gli altri servizi

Nel contesto degli accessi ai servizi, si registrano anche problematiche nell’accesso agli uffici comunali, con il 31% delle famiglie che dichiara difficoltà, e nell’accesso ai servizi commerciali come negozi alimentari, mercati e supermercati, con il 20% delle famiglie che riscontra problemi, mostrando un aumento rispetto all’anno precedente.

L’analisi evidenzia una serie di sfide nell’accesso ai servizi fondamentali in diverse aree del paese, con un impatto che può variare in base alla dimensione del comune di residenza e alla regione di appartenenza. Questi dati rappresentano un importante punto di partenza per individuare le aree critiche e implementare interventi mirati al miglioramento dell’accesso ai servizi essenziali per tutti i cittadini italiani.

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