Fulvio Marino, dal forno di famiglia a Rai1 per passione
Piemontese di origini, classe 1985, laureato in Scienze della Comunicazione: Fulvio Marino non ha mai pensato di fare altro nella vita, se non portare avanti la terza generazione di panificatori da cui proviene. Il giovane Fulvio ha infatti iniziato ad imparare il mestiere da piccolino quando presso il Mulino Marino, seguiva prima il nonno Felice e poi il papà Ferdinando. Con il tempo l’azienda di famiglia è migliorata e si è ingrandita sempre più, tanto da iniziare ad esportare anche molti dei suoi prodotti all’estero. Per lui pane e derivati sono una passione prima che un lavoro e lo dimostra ogni giorno anche davanti alle telecamere, su Rai1 al fianco di Antonella Clerici nella trasmissione “E’ sempre mezzogiorno”. Il suo angolo dedicato alle ricette di pane e pizza è tra i più amati e seguiti dal pubblico, ecco perché lo abbiamo intervistato.
L’Intervista a Fulvio Marino
Dal 2020 sei entrato a far parte del cast di “E’ sempre mezzogiorno”, come si concilia col resto del lavoro?
“Dal lunedì al venerdì sono in trasmissione in pausa pranzo, un impegno che mi permette di continuare a seguire il mio lavoro di mugnaio e consulente di panificazione. Le cose iniziando sono sempre un po’ macchinose, poi andando avanti si è più precisi e si riesce a fare tutto sfruttando il tempo a disposizione”.
Ti sei laureato in Scienze della Comunicazione senza però tralasciare l’azienda di famiglia.
“Ho sempre deciso quello che mi piaceva nel percorso di studi. Fin da piccolo sapevo che il mio lavoro sarebbe stato inerente al mondo delle farine e del pane, ma avevo e ho una grande passione per la comunicazione decidendo di fondere alla fine le due cose. Gli studi li ho utilizzati poi proprio per comunicare al meglio nel mondo del pane, creando cosi una cosa diversa: non sono solo un panificatore o un comunicatore, sono entrambi”.
A chi o cosa ti ispiri quando inventi una ricetta?
“Mi ispiro spesso alle tradizioni, si parte sempre di lì. Se non parto da ricette di carattere regionale, cerco di innovare mischiando le tecniche in maniera non convenzionale. I prodotti più interessanti spesso escono da qui, l’importante è non aver paura di sbagliare”.
Qual è la tua ricetta del cuore?
“Ne ho tante, una in particolare però che credo mi rappresenti bene è quella della Pizza alla Pala, fonde il mondo della panificazione con quello della pizzeria, i miei due grandi mondi. E’ la pizza del fornaio: si usano le tecniche della panificazione con le cotture e le lavorazioni della pizza”.
La Ricetta di Fulvio Marino per Qui Salute
PADELLINO DI ENKIR CON LIEVITO MADRE
Ingredienti
Per l’impasto
- 1 kg di farina di enkir
- 300 g di lievito madre (oppure
- 5 g di lievito di birra fresco)
- 25 g di sale fino
- 700 g di acqua
- 20 g di olio EVO
Per il condimento
- salsa di pomodoro
- tonno
- cipolle leggermente stufate in precedenza
- foglie di cappero
Preparazione
- Impastare la farina, il lievito madre e 680 g di acqua per alcuni minuti, fino ad avere un composto omogeneo, dopodiché aggiungere il sale con i restanti 20 g di acqua e impastare per altri 5 minuti. Aggiungere, quindi, l’olio e farlo assorbire. Lasciare riposare in frigorifero per 3 ore.
- Spezzare palline da 250 g e posizionarle in un padellino ben oleato del diametro di 22 cm, schiacciandole leggermente in modo da allargarle un po’. Lasciare riposare a temperatura ambiente per 45 minuti.
- Schiacciare ancora la pasta delicatamente, allargandola fino a portarla ai bordi del padellino e guarnire con salsa di pomodoro. Lasciare lievitare per circa 2 ore e mezza a 25 °C.
- Cuocere, quindi, a 240 °C per 20 minuti. Guarnire con il tonno, le cipolle stufate e qualche foglia di cappero.
Lievitazione
- Impasto lasciato lievitare per 3 ore in frigorifero.
- Palline da 250 g lasciate riposare per 45 minuti a temperatura ambiente.
- Pizza lasciata lievitare per 2 ore e mezza a 25 °C.
Cottura
- 20 minuti a 240 °C.