La Giornata Mondiale dei genitori
Il 1° giugno si celebra in tutto il Mondo la Giornata Mondiale dei Genitori, istituita dalle Nazioni Unite nel 2012, per festeggiare, con importanti spunti riflessivi, il ruolo della coppia nella crescita dei figli, non solo fisica, ma anche personale ed emotiva. Il ruolo educativo delle mamme e dei papà, naturali, adottivi o affidatari, è fondamentale. Il “lavoro” di genitori richiede responsabilità sempre più elevate e maggiori. E’ questo il motivo per cui a tutti i genitori del mondo dovranno essere riconosciuti, in modo consapevole e amorevole, rispetto e gratitudine.
I “compiti” dei genitori verso i figli
Prestare un occhio di riguardo al bene di genitori e famiglie di oggi, vuol dire assistere la società odierna e del futuro nella sua naturale e migliore crescita. È per questo che, in occasione della Giornata Mondiale dei genitori del 1° giugno, sono diverse le associazioni internazionali che si sono adoperate per fornire alla comunità importanti spunti di riflessione a favore dell’aiuto umano ed economico. Secondo UNICEF, ILO e UN Women, pensare attivamente alle politiche della famiglia e al benessere dei genitori, significa supportare attivamente i più piccoli. I genitori devono proteggere e prendersi cura dei bimbi senza per questo rinunciare alle proprie passioni e responsabilità lavorative. Il mancato sostegno dei genitori costituisce un rischio per il benessere emotivo e la salute dei figli e con loro, quello della società del futuro. Di rimando, introdurre buone politiche e pratiche a misura di famiglia significa avere a cuore le nuove generazioni. I genitori hanno dei compiti di sviluppo da realizzare. Essi si distinguono in aspetti affettivi e aspetti etici.
Gli aspetti affettivi sono quattro:
- creare e sviluppare il legame con i figli, dare spazio e fiducia alla nuova generazione;
- avviare un processo di differenziazione che porta a riconoscere nel figlio l’altro da sé;
- consentire la reciproca separazione continuando a proteggere i figli;
- costruire e definire uno stile educativo autorevole.
Gli aspetti etici invece sono due:
- legittimare l’appartenenza familiare dei figli attraverso l’attribuzione di nome e cognome;
- consentire ai figli, nel tempo, di accedere alle radici familiari e partecipare ai valori trasmessi alla famiglia.