Dal 1952 al 2022: si festeggiano quest’anno i 70 anni di storia di Villa Montallegro, uno dei punti di riferimento nel panorama della sanità privata italiana, in grado di unire professionalità e tecnologie all’avanguardia. Lo sguardo è sempre rivolto al futuro, anche attraverso la collaborazione con personalità prestigiose della medicina e partnership scientifiche con istituti nazionali. Villa Montallegro si conferma una struttura d’eccellenza, rimasta aperta e in completa sicurezza nel periodo della pandemia da Covid-19, che negli anni ha aumentato il proprio ventaglio di prestazioni mettendo sempre in primo piano la qualità del servizio e il paziente.
Un anno ricchissimo di novità
Il percorso di Villa Montallegro comincia il 22 gennaio 1952 con il primo intervento chirurgico ginecologico e continua ancora oggi grazie al lavoro in costante evoluzione del suo amministratore delegato Francesco Berti Riboli. In occasione della conclusione dell’anno che ha portato ai festeggiamenti delle 7 decadi della Montallegro, lo stesso Berti Riboli ricorda con soddisfazione gli ultimi 365 giorni di attività. “E’ stato un anno di ricordo, di spunti, come ripartenza per almeno altri 70 anni di storia. In occasione di questa importante ricorrenza, abbiamo pensato inoltre di realizzare una specie di compendio, così da raccontare, attraverso la pubblicazione di un libro, quanto accaduto in particolare negli ultimi 20 anni e ricordare anche qualcosa di più di quelli precedenti. Sarà importante ripartire da qui e prendere spunto per il futuro”.
Parola d’ordine: beneficienza
In ultimo, ma non meno importante, spazio alla beneficienza e alla raccolta fondi voluta dall’AD di Montallegro in occasione del suo 60esimo compleanno. “Da genovesi abbiamo unito una doppia festa: i 70 anni di Montallegro e il mio compleanno, un traguardo che ho voluto festeggiare con tutti i miei amici che sono stati bravissimi nel seguirmi in questa raccolta benefica. Abbiamo raccolto una bella somma di denaro, esattamente 25.000 euro, che verranno interamente devoluti in favore dell’Art Bonus del Comune di Genova, un traguardo di cui vado molto fiero”.