Giornata Mondiale della Salute Mentale 2022
Il 10 Ottobre ricorre “la Giornata Mondiale della Salute Mentale”, istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale (WFMH) e riconosciuta dall’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). È un’iniziativa che risponde alla mission di promuovere la prevenzione, la cura e la tutela della salute mentale, contrastando lo stigma sociale e sensibilizzando sull’importanza del benessere psicologico. Ogni anno viene individuato un focus da approfondire, per il 2022 è stato scelto il tema “Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale”.
2022: tra Fragilità e Resilienza
Il 2022 rispecchia un periodo storico connotato da un pervasivo senso di incertezza e precarietà. I fenomeni bellici e pandemici hanno provocato destabilizzazione e disorientamento. Le difficoltà pratiche, la crisi economica e lavorativa costituiscono un’emergenza aperta per molte persone.
Tra le sfide concrete, più facilmente riconoscibili, si camuffa il malessere psicologico, elevati livelli di stress e tensione, stati ansiosi e depressivi, somatizzazioni, insonnia, agiti violenti, disagi relazionali ecc.. Le relazioni, già protagoniste di mutamenti irrefrenabili nell’era digitale, sono state ulteriormente sconvolte dagli ultimi eventi. L’equilibrio della persona non può prescindere dal benessere psicologico ed emotivo, e quindi da una visione olistica, in cui mente e corpo sono in inter-relazione profonda. L’altro rischia di essere percepito come minaccia, da strumentalizzare, controllare, evitare, aggredire. La paura dell’intimità può rivelarsi in relazioni dipendenti, isolamenti sociali, dipendenze comportamentali, rapporti disfunzionali. L’uomo è un essere relazionale con bisogni affettivi che richiedono di essere riconosciuti e ascoltati. La società odierna rischia, sin dalla prima infanzia, di promuovere modelli individualistici, competitivi, efficienti, ideali, provocando talvolta l’illusione narcisistica di bastare a se stessi. È importante che i sistemi di cura non colludano con questa visione parziale e confondente: nessuno basta a se stesso!
Famiglie al centro
Il benessere delle famiglie è alla base della salute del singolo individuo. La famiglia è il primo contesto in cui il bambino si sperimenta, matura la percezione di sé e del mondo, struttura la propria personalità. È in famiglia che si strutturano le radici dell’esistenza, le basi per la costruzione delle ali, per la crescita e l’evoluzione. Troppo spesso le famiglie si sentono abbandonate nell’affrontare la malattia mentale di un parente. Non di rado i genitori di un figlio con problematiche psichiche si sentono colpevolizzati e inadeguati. Incide inevitabilmente la saturazione di molti servizi sanitari, con risorse insufficienti, operatori sovraccarichi e in Burn Out. La famiglia ha un ruolo privilegiato nella comprensione e nella cura del disagio della persona ed è importante che sia adeguatamente coinvolta, ascoltata e sostenuta nel percorso di trattamento, valorizzata come risorsa eccezionale.
Chiedere aiuto: un atto d’amore, un diritto da coltivare
Nonostante i numerosi progressi è ancora difficile accettare di aver bisogno di un supporto psicologico, di un aiuto psicoterapeutico. Ciò ha ragioni molteplici: la paura del giudizio; la difficoltà ad affidarsi; l’ambivalenza verso il cambiamento (desiderato e temuto); la resistenza verso la crescita; l’approccio ad una scienza “imperfetta” come la psicologia; gli onorari; lo sguardo sociale, talvolta poco sensibile e stigmatizzante. Inoltre, la categoria professionale degli psicologi e degli psicoterapeuti si confronta con la complessa sfida di trovare una modalità di avvicinarsi alle persone senza sovraesporsi svalutandosi sui canali social e senza irrigidirsi barricandosi nei propri studi. La psicoterapia è un viaggio di conoscenza e consapevolezza di Sé, un’esperienza relazionale riparativa e trasformativa, l’inedita possibilità di sentirsi liberi. Saper chiedere aiuto è un atto di amore verso di Sé è verso i propri cari. L’intervento precoce previene l’esacerbazione e l’evoluzione del malessere, incrementando le possibilità di efficacia del trattamento.
A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini
Psicologa – Psicoterapeuta