Pitigliano, piccolo comune toscano della provincia di Grosseto è chiamato “la piccola Gerusalemme della Maremma” per il ruolo da protagonisti avuto in passato dagli ebrei al suo interno.
Le vie cave etrusche
Costruito su uno sperone di tufo, Pitigliano è un borgo davvero affascinante, soprattutto per gli appassionati di trekking a cui offre la possibilità di percorrere le vie cave etrusche, scavate appunto nel tufo più di duemila anni fa.
Non è sicuro che tali percorsi fossero originariamente stati realizzati come vie di comunicazione. Alcuni sostengono fossero passaggi militari strategici, utilizzati in caso di attacco nemico, altri che fossero canali per convogliare le acque piovane, altri ancora che fossero sentieri cerimoniali (tesi avvalorata dalla presenza di alcune necropoli lungo il percorso).
Se nell’era cristiana il percorso è stato disseminato di immagini sacre dipinte a beneficio dei viandanti, d’altra parte vi si sono protratti dei riti pagani. Ogni 19 marzo ad es. si portavano fascine ardenti nella via cava di San Giuseppe a Pitigliano, durante una processione notturna.
L’uso delle vie cave come scorciatoie per collegare i centri abitati alla campagna circostante o con gli altri insediamenti si è protratto fino a tempi abbastanza recenti. Oggi continuano a essere percorse dagli escursionisti, affascinati sia dalla loro storia che dagli aspetti più naturalistici.
Tour delle vie cave – itinerario
Il tour delle vie cave è un percorso lungo circa 10 chilometri che si percorre in 3 ore. Molto suggestivo, offre degli incantevoli scorci del territorio circostante.
Partendo da Piazza Garibaldi a Pitigliano, si scende la scalinata della Selciata di Piazza Petruccioli e si giunge al Cammino del Londini tramite la passeggiata panoramica intorno al paese.
Si percorrono quindi nell’ordine la via cava dell’Annunziata, la via cava di San Giuseppe, la via cava di Fratenuti e infine la via cava Madonna delle Grazie.
Risalendo per la via cava Poggio Cani si fa ritorno al centro storico di Pitigliano, giungendo alla porta di Sovana, in Piazza Berni. Per tornare al punto di partenza, Piazza Garibaldi, si può passare attraverso via Roma o via Zuccarelli.
Per chi avesse più tempo vale la pena di visitare anche i pittoreschi borghi medievali vicini, Sorano e Sovana.