Antichissima e celebre in tutto il mondo, con i suoi 165 metri la Cascata delle Marmore (in provincia di Terni, in Umbria) è una delle più alte d’Europa. Si trova nella Valnerina, a poca distanza da Terni, inserita all’interno del Parco Regionale Fluviale del Nera. È formata dal fiume Velino, che si getta nel fiume Nera scendendo dal Lago di Piediluco.
Si tratta di una Cascata artificiale, costruita nel 271 a.C. dai romani che, dopo aver iniziato gli scavi del canale in cui far confluire tutte le acque della palude che copriva l’attuale piana reatina, le direzionarono verso il ciglio della rupe di Marmore, dove sarebbero poi precipitate con una spettacolare caduta. Nei secoli successivi, la Cascata subì ulteriori modifiche e canalizzazioni, che ne hanno determinato l’attuale aspetto.
Oggi la Cascata è a flusso regolato attraverso delle chiuse e, a orari stabiliti, viene aumentata la portata di acqua che forma il salto, per offrire uno spettacolo unico ai visitatori. Parte dell’acqua viene utilizzata per la produzione di energia idroelettrica della zona.
I percorsi
La Cascata presenta al proprio interno sei sentieri differenti, dalla diversa difficoltà e immersi in una vegetazione rigogliosa, fatta di boschi, prati umidi e ricche comunità di muschi.
Per ammirare i salti della Cascata è possibile entrare da due diversi punti: il Belvedere Inferiore e il Belvedere Superiore, collegati tra loro da un sentiero panoramico. Quest’ultimo – allocato alla fine dell’omonimo paese di Marmore, sulla strada che porta a Piediluco – offre una vista spettacolare del primo salto, mentre dal primo – sito sulla strada che conduce in Valnerina – è possibile avere una panoramica totale della Cascata e ammirarla in tutta la sua maestosità.
All’interno del Parco è inoltre possibile percorrere i sei affascinanti sentieri, ben tracciati e segnalati, che permettono di ammirare i salti d’acqua da più prospettive.
Non solo natura
A ridosso della Cascata sono presenti resti di archeologia industriale e opere idrauliche: vere e proprie opere artistiche, conservate nel Parco archeologico industriale di Campacci di Marmore.
Durante il periodo estivo, inoltre, è possibile prendere parte a una visita in notturna della Cascata che, grazie a un particolare impianto di illuminazione a led di ultima generazione, crea un effetto particolare grazie a fasci di luce che valorizzano il movimento della discesa delle acque.
Il Parco della Cascata delle Marmore offre, inoltre, la possibilità di visitare alcune grotte e forme carsiche scavate nei millenni dalle acque: un vero e proprio paradiso per gli amanti del mondo sotterraneo. Le cavità principali – sia per interesse speleologico che per bellezza e la suggestività degli ambienti – sono racchiuse in tre distinti complessi:
- Il primo è costituito dalla Grotta della Morta e dalla Grotta delle Diaclasi.
- Il secondo comprende la Grotta delle Colonne.
- Il terzo (con uno sviluppo di oltre 190 metri) è costituito dalla Grotta della Condotta, che prende il nome dall’antica condotta che in passato alimentava il sistema di centrali idroelettriche.
Alcune grotte sono visitabili anche dalle famiglie anche con i bambini.
Sport e attività all’aria aperta
Per gli amanti delle attività outdoor – oltre ai sentieri panoramici e alla possibilità di fare lunghe camminate immersi nella natura umbra – la Cascata delle Marmore rappresenta anche il contesto ideale per la pratica di sport estremi.
Dal rafting al soft rafting, dal torrentismo all’hydrospeed, dal kayak al rilassante River walking alla discesa guidata adatta a chiunque, anche a chi non sa nuotare. Ce n’è davvero per tutti i gusti!