Come risvegliare il metabolismo lento

A volte può succedere che, pur rispettando una dieta sana e seguendo un corretto stile di vita, non si riesca a dimagrire. Alzi la mano chi continua a cercare di perdere quei due chili magari accumulati dopo le vacanze estive e che nonostante si faccia di tutto per bruciare i grassi in eccesso, sembra che arrivati a un certo punto il corpo tenda a “bloccarsi” e a non collaborare più. La soluzione va cercata unicamente nello stile di vita sano, che deve prevedere una dieta variata e bilanciata, oltre che una regolare attività fisica. Detto questo, può essere utile seguire alcune regole nutrizionali per risvegliare un metabolismo troppo lento.

Cos’è il metabolismo? E il metabolismo basale?

Il metabolismo è il termine che definisce l’insieme delle reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo per trasformare il cibo, introdotto con l’alimentazione, nell’energia necessaria per far funzionare correttamente le cellule del nostro corpo. Si tratta di una funzione vitale per numerosi processi fisiologici essenziali, che spesso viene chiamata in causa nella gestione del peso corporeo. Quando si parla di metabolismo è fondamentale definire anche quello di tipo basale, il dispendio e il fabbisogno energetici per poter capire meglio come funziona il nostro organismo.

Il metabolismo basale rappresenta la quantità minima di energia richiesta dall’organismo per mantenere attive le funzioni fisiologiche vitali, come la sintesi e/o la degradazione dei vari costituenti cellulari, i cicli biochimici, il turnover proteico, il funzionamento della circolazione sanguigna, della respirazione, dell’attività nervosa, metabolica, ghiandolare ed anche il mantenimento della temperatura corporea, il tutto in completo stato di riposo (senza nessuna attività fisica).

Il metabolismo basale di una persona adulta è determinato:

  • dall’età, in quanto si riduce con il passare degli anni
  • dal sesso, poiché è maggiore negli uomini
  • dal peso e dall’altezza, perché una maggiore superficie corporea implica un aumento dell’attività metabolica
  • dalla massa grassa, in quanto i consumi energetici sono da attribuire principalmente all’attività e quantità della massa magra dell’organismo.

I consigli per risvegliare il metabolismo lento

  • Evita di digiunare. Una restrizione calorica eccessiva è del tutto controproducente, infatti questo atteggiamento tende a ridurre l’attività metabolica come meccanismo di difesa dell’organismo che diminuisce il dispendio energetico e aumenta la capacità di assorbire i nutrienti contenuti nei cibi (capacità sviluppata nel tempo per resistere ai periodi di carestia).
  • Mangia lentamente. La prima digestione avviene proprio nella bocca: se si mangia troppo velocemente, gli alimenti non vengono masticati correttamente, le difficoltà digestive aumentano e si ingoia aria che causa gonfiore addominale. Si consiglia di fare circa 40 masticazioni a boccone, di non riempire più di 1/3 della forchetta e di consumare i pasti in non meno di 20 minuti.
  • Mangia poco ma spesso. Se si lascia passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, il nostro corpo tenderà a diminuire l’attività metabolica per fronteggiare la temporanea carenza di nutrienti. Per questo motivo sono consigliati due spuntini al giorno, uno la mattina e uno al pomeriggio con verdure crude che oltre ad essere ricche di vitamine contengono pochissime calorie.
  • Mantieni un corretto apporto proteico. Un soggetto sedentario dovrebbe seguire un’alimentazione con un apporto di proteine che può variare da 0,8 a 1,1 grammi, a seconda dell’età, ma può arrivare anche a 1-2 grammi di proteine al giorno per kg di peso corporeo in relazione al tipo di attività fisica e lavorativa. Si consiglia di prediligere le proteine provenienti da pesce, carne oppure formaggi come il Grana Padano.
  • Bevi abbastanza acqua. L’effetto dell’ acqua sul metabolismo è di breve durata, per questo motivo la raccomandazione è di berne almeno 2 litri al giorno distribuiti equamente durante la giornata.  Se si fa fatica a bere acqua, sono ammessi anche tè, tisane e infusi preferibilmente non zuccherati.
  • Consuma alimenti ricchi di iodio. Salvo diversa indicazione medica, come nel caso dell’ipertiroidismo, consumare alimenti ricchi di iodio favorisce il buon funzionamento del metabolismo: pesce e crostacei, in particolare, ne sono molto sono ricchi, aiutano la funzionalità tiroidea e, di conseguenza, possono favorire anche l’attività metabolica. Lo stesso risultato si ottiene anche con gli alimenti piccanti, che contengono alcune sostanze che possono determinare, seppur temporaneamente, l’aumento dell’attività metabolica.
  • Aumenta la massa magra. I muscoli bruciano calorie e quindi più sono sviluppati e più calorie bruceranno, anche stando a riposo. Il muscolo, infatti, è un tessuto vivo e in continuo rinnovamento, con richieste metaboliche nettamente superiori quasi di 10 volte a quelle del tessuto adiposo (grasso). Pertanto si consiglia di praticare un minimo di 150 minuti (300 ottimali) di attività fisica a settimana, sia di tipo aerobico che anaerobico.