Tanti auguri Europa!
Oggi bisogna augurare buon compleanno all’Europa. Pochi sanno infatti che il 9 maggio 1950 è nata l’Europa comunitaria, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutti gli abitanti del Vecchio Continente. Quel giorno a Parigi la stampa era stata convocata per le ore 18 al Quai d’Orsay, sede del Ministero degli Esteri, per una comunicazione della massima importanza. Le prime righe della dichiarazione del 9 maggio 1950 redatta da Robert Schuman, Ministro francese degli Affari Esteri, in collaborazione con il suo amico e consigliere, Jean Monnet, danno un’idea dei propositi ambiziosi della stessa. “La pace mondiale non potrebbe essere salvaguardata senza iniziative creative all’altezza dei pericoli che ci minacciano. Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace” hanno spiegato all’epoca.
Tutto ha inizio il 9 maggio del 1950
Tutto è cominciato il 9 maggio e al vertice tenuto a Milano nel 1985 i capi di Stato e di governo hanno deciso di festeggiare questa data come Giornata dell’Europa. Quel giorno venne così proposto di porre in essere una istituzione europea sovrannazionale cui affidare la gestione delle materie prime che all’epoca erano il presupposto di qualsiasi potenza militare, il carbone e l’acciaio. Come ogni anno le istituzioni dell’UE invitano tutti i cittadini a partecipare a un’ampia gamma di attività che si svolgeranno negli Stati membri e nelle sedi delle istituzioni dell’Unione a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo. Il 2023 è l’Anno europeo delle competenze, per cui l’Unione Europea punta ad aiutare le persone a ottenere le giuste competenze per posti di lavoro di qualità e le imprese ad affrontare la questione della carenza di competenze.
La scelta del 9 maggio non è casuale
Il 9 maggio di 74 anni fa, con la resa incondizionata della Germania nazista alle forze alleate, finiva in Europa la Seconda Guerra Mondiale. La capitolazione era stata siglata a Berlino intorno alle 2,15 della notte ma la notizia venne diffusa la mattina successiva. Si concludevano così sei anni del conflitto bellico più grande e sanguinoso che il vecchio continente avesse mai conosciuto, festeggiati anche dai combattenti della Resistenza che sfilarono in molte città italiane. L’atto era stato preceduto dalla resa militare firmata il 7 maggio a Reims, in Francia, e venne ripetuto nella capitale tedesca alla presenza di una delegazione dell’Unione Sovietica. Proprio Berlino era stata teatro dell’ultima grande offensiva in territorio europeo: l’Armata Rossa aveva dovuto lottare per ben sei giorni durante i quali Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale accerchiata cercando di organizzare l’ultima reazione, il 30 aprile si era tolto tolse la vita per non cadere in mano nemica.