Il benessere della persona dipende anche dalla postura: dolori e altri disturbi di genere diverso possono essere causati da una postura inadatta, dovuta alle tante ore seduti alla scrivania, a tensioni muscolari dovute allo stress o altro. Questa condizione incide sull’equilibrio: un’oscillazione corporea alterata può causare malesseri anche importanti, senza che la persona neppure se ne renda conto. In quest’ottica entra in gioco l’esame stabilometrico, un test che valuta l’equilibrio del paziente, permettendo di individuare anomalie e indirizzare lo stesso verso lo specialista più competente in materia.
Esame dell’equilibrio
L’esame stabilometrico è volto allo studio della postura del paziente e “sfrutta un’apposita pedana capace di valutare l’equilibrio del soggetto e indagare le cause di eventuali disturbi”, spiega il Dott. Stefano Manara dal Centro Manara di Genova. Lo svolgimento del test è semplice: il paziente è posto sulla speciale pedana e rimane fermo in posizione neutra per alcuni secondi. La pedana stabilometrica, nel frattempo, qualifica e quantifica le oscillazioni posturali, registrando le strategie posturali messe in atto dall’organismo per mantenersi in equilibrio ed evidenziando eventuali valori fuori norma. Sapevi che mantenere la posizione eretta per ogni uomo è un momento dinamico e non statico? Il test si esegue ad occhi aperti e ad occhi chiusi, per individuare se e quanto il sistema visivo è stabilizzante per il paziente. La stabilometria è un esame non invasivo.
Stabilometria: a cosa serve?
Lo scopo della stabilometria è risalire all’origine del problema posturale e porvi rimedio. Non tutti sanno che qualsiasi genere di disturbo, anche un problema dentale o visivo, potrebbe alterare la postura. Ignorare i problemi derivanti da una postura scorretta può portare alcune situazioni a degenerare in patologie anche molto dolorose, con fastidio agli arti inferiori (anca, ginocchio, caviglia, piede), alla schiena o alla zona cervicale, con effetti negativi sulla quotidianità e sulla qualità della vita. Inoltre l’analisi stabilometrica è utile per il monitoraggio delle terapie riabilitative e farmacologiche e per la diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, malattie osteo-muscolari).