Come funziona la fecondazione assistita?

Sembra qualcosa di estremamente semplice e naturale ma spesso la ricerca di un figlio si rivela essere un percorso articolato. Il numero di coppie che hanno difficoltà nel concepire un figlio in modo naturale è cresciuto considerevolmente negli ultimi 10 anni, ma allo stesso tempo, grazie alla diffusione di tecniche come la fecondazione assistita, la possibilità di avere un figlio non è più un traguardo lontano. La fecondazione assistita o artificiale è una tecnica medica che ha l’obiettivo di favorire la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo e fa parte degli interventi di procreazione medicalmente assistita, cioè quell’insieme di procedure di tipo medico e di laboratorio che hanno lo scopo di consentire alle coppie con problemi di fertilità di realizzare il loro desiderio di famiglia.

Negli ultimi anni il numero di coppie che ricorrono alla fecondazione artificiale è aumentato notevolmente, e ciò è dovuto sia alla maggiore frequenza dei problemi di fertilità maschili e femminili, legati a cause di varia natura (alla base dell’infertilità possono esserci una miriade di problematiche, dalle malformazioni dell’apparato genitale fino a disordini di natura ormonale), sia all’aumento dell’età media delle donne che vanno incontro alla prima gravidanza, età che spesso supera i 40 anni.

La FIVET

Tra le tecniche di secondo livello troviamo tutte quelle di fecondazione in vitro, dalla FIVET (fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione) alla ICSI (iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi), che consiste nell’inserimento dello spermatozoo all’interno della cellula uovo. Nelle tecniche di terzo livello, il prelievo di ovuli viene effettuato in anestesia totale e prevede un intervento chirurgico in laparoscopia. L’obiettivo della fecondazione assistita o artificiale è quello di facilitare l’incontro dell’ovulo con lo spermatozoo e quindi la fecondazione.
L’inseminazione artificiale o inseminazione intrauterina rappresenta la tecnica principale di fecondazione assistita e consiste nell’inserimento dello sperma all’interno dell’apparato genitale femminile.

La Crioconservazione

Nelle procedure di Procreazione medicalmente assistita rientrano anche le tecniche di crioconservazione dei gameti (ovociti e spermatozoi) e degli embrioni. È una tecnica sicura ed efficace, che viene proposta anche nei casi di pazienti oncologiche o con patologie iatrogene, che debbano sottoporsi a terapie tali da mettere a rischio la loro fertilità futura.

La fecondazione assistita in Italia

Nel nostro paese l’inseminazione assistita di tipo omologo è una pratica sicura, autorizzata dalla Legge Italiana, e a cui tante coppie ricorrono da ormai diversi anni. Per quanto riguarda invece l’inseminazione, e più in generale le tecniche di fecondazione eterologa, queste erano assolutamente vietate in Italia fino a qualche anno fa. Oggi invece la donazione dei gameti (ovuli o spermatozoi) da parte di una persona esterna alla coppia è possibile, ma solo se sono presenti dei problemi di sterilità o infertilità irreversibili che riguardano uno dei due componenti della coppia. La legge italiana non consente invece il ricorso all’inseminazione artificiale alle donne single, al contrario di altri stati europei come la Spagna o l’Inghilterra.