La Giornata Mondiale contro la meningite: la prevenzione è la la parola chiave – Qui Salute Magazine
Ogni anno in Italia oltre mille persone si ammalano di meningite e di queste oltre la metà è colpita dalla forma più grave portata dal meningococco che colpisce soprattutto i bambini piccoli, provocando il decesso nell’8-14% dei pazienti colpiti e lasciando nel 20% dei pazienti sopravvissuti complicanze come problemi neurologici permanenti, sordità e amputazione degli arti. Dei 5 ceppi di questo batterio il B e il C sono i più diffusi in Europa. Oggi 24 aprile ricorre la Giornata Mondiale contro la meningite: in Italia ogni anno si registrano oltre 1000 casi.
Cos’è la meningite
La meningite è causata da un’infezione delle meningi che rivestono il sistema nervoso centrale: tale infezione può avere provenienza da un batterio, da un fungo o da un virus. I sintomi più comuni sono febbre alta, vomito, sonnolenza e in alcuni casi anche convulsioni e ingrossamento della testa. Su dieci persone che contraggono la malattia, circa una è destinata a morire anche se sottoposta a cure adeguate, mentre su cinque persone che sopravvivono una rischia di restare vittima di disabilità permanenti, quali danni cerebrali, problemi di udito o amputazione di arti. In un contesto simile, l’unica possibilità di non contrarre la malattia con aggravanti è il vaccino contro il meningococco B che esiste ed è disponibile in Italia. Il medicinale è stato inserito del prestigioso Premio Galeno Italia 2014 per l’Innovazione del Farmaco. Si tratta del più alto tributo in ambito biomedico e farmacologico conferito nel nostro Paese. Nonostante ciò, il Comunicato Nazionale contro la Meningite avanza alcune richieste ben precise nell’ottica attuale della situazione presente nel nostro Paese. In particolare, il Comitato richiede:
- Il potenziamento del sistema di notifica dei casi
- Campagne informative complete e accurate su tutto il territorio nazionale
- Innalzamento delle soglie di copertura vaccinale per meningococco e pneumococco fino al 95% in tutte le Regioni
- Inserimento del nuovo vaccino contro il ceppo B nei piani regionali vaccinali
Il Comitato Nazionale Contro la Meningite ha inoltre tra le sue finalità istituzionali quello di diffondere lo sviluppo della cultura della prevenzione, oltre che realizzare una rete tra le persone colpite dalla malattia perché possano trovare sostegno nel mettere in comune la loro personale esperienza. Nel sito web del Comitato infatti, si possono trovare alcune storie di bambini che sono stati colpiti dalla malattie, nonché supporto per le famiglie e iniziative dedicate periodicamente attive.
E’ una malattia rara?
“Per fortuna, la meningite è una malattia relativamente rara. Purtroppo, però, quando colpisce lo fa molto duramente: anche se si offre subito la giusta terapia antibiotica, non sempre si fa in tempo a salvare chi è colpito. E anche chi supera la malattia può subirne le conseguenze per tutta la vita. Ecco perché è importante prevenire: abbiamo dei vaccini efficaci, usiamoli“, spiega il Dott. Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (ISS). “La meningite batterica è estremamente pericolosa perché può essere mortale lasciare conseguenze importanti, come sordità, disturbi d’apprendimento o del comportamento, disabilità fisica dovuta all’amputazione di arti che può rendersi necessaria in caso di setticemia” spiega Rezza. “E anche quando le cose vanno bene, possono essere necessari mesi per il pieno recupero”.