La Giornata Mondiale per la libertà di stampa
Mai come oggi, il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni evidenzia quanto siano enormi le differenze nel Mondo. Oggi si ricorda a tutti che la libertà di stampa è fondamentale perchè si possa crescere in maniera completa come individui e come Nazione. Il 3 maggio, la Giornata mondiale per la libertà di stampa viene celebrata con un convegno internazionale a Parigi, al quartier generale dell’Unesco. Tra Paesi democratici e autocrazie sono aumentate le differenze e si è sviluppa una crescente diffidenza. Sembrano pianeti diversi, malgrado le speranze nate in questi decenni sull’onda delle tecnologie della comunicazione. I nuovi muri sembrano più forti persino delle nuove tecnologie. La globalizzazione esiste nell’economia, non nell’informazione. Secondo l’ultimo report annuale del World Press Freedom Index, la libertà dei media è in pessime condizioni in un numero record di Paesi: la disinformazione, la propaganda e l’intelligenza artificiale rappresentano minacce crescenti per il giornalismo, come riporta il Guardian. Il World Press Freedom Index ha rivelato uno incredibile calo nella libertà dei media, con 31 Paesi ritenuti in una “situazione molto grave”, il punteggio più basso del rapporto, senza precedenti, rispetto ai 21 di appena due anni fa.
Il 2022 un anno da dimenticare per la libertà di stampa
Il 2022 è considerato un anno nero per i giornalisti e la libertà di stampa. “Sono stati 86 i reporter uccisi, per lo più al di fuori delle zone di guerra” è quanto ha ricordato, in apertura della conferenza che si è tenuta alle Nazioni Unite in occasione della Giornata mondiale per la libertà di stampa, la direttrice generale dell’Unesco, Audrey Azoulay che ha sottolineato come molte di queste vittime erano semplicemente “a casa con le loro famiglie”. Altre centinaia di giornalisti sono stati aggrediti o imprigionati. “Il livello di impunità per questi crimini invia un messaggio agghiacciante, perché la sicurezza dei giornalisti non è solo una questione che riguarda i giornalisti o le organizzazioni internazionali, ma riguarda la società nel suo complesso” ha spiegato ancora Azoulay. E mentre gli attacchi e l’odio online contro la stampa crescono, è quanto mai necessaria la libertà di espressione “poiché l’avvento dell’era digitale ha cambiato l’intero panorama delle notizie“, ha aggiunto la direttrice dell’Unesco. Se Internet ha aperto nuovi canali di informazione ed espressione, è stato sottolineato, ha anche fornito terreno fertile per coloro che cercano di seminare disinformazione e teorie cospirative. “Oggi le bugie viaggiano molto più velocemente della verità”.
Italia al quarto posto, India al 161esimo
L’Italia recupera 17 posizioni nella classifica mondiale e si attesta al 4esimo posto, sorpassando gli Stati Uniti che, avendo perso tre posizioni, diventano 45esimi. La Tunisia è tra i Paesi che hanno perso più posizioni nella classifica mondiale annuale della libertà di stampa, pubblicata da Reporter senza frontiere (Rsf). Passa infatti dal 94esimo al 121esimo posto su 180 Paesi, perdendo 27 posizioni. L’India segna un preoccupante arretramento: il Paese è scivolato al 161esimo posto, mentre nel 2022 si trovava al 150esimo. Al contrario, sempre secondo il rapporto, tra i Paesi confinanti il Pakistan è migliorato, passando dal 157esimo al 150esimo posto, mentre lo Sri Lanka è salito al 135esimo gradino dal 146esimo del 2022.