La Giornata Mondiale della vitiligine
Il 25 giugno è la Giornata Mondiale della Vitiligine. Questa ricorrenza, introdotta per la prima volta nel 2011, ha lo scopo di sensibilizzare e informare la popolazione su questa problematica. La vitiligine è una malattia caratterizzata dalla progressiva perdita del colore della pelle, non tutta la pelle, magari solo delle piccole zone. Stime indicano che colpisce fino all’1-2% della popolazione mondiale, interessando indistintamente entrambi i sessi.
La vitiligine può colpire anche i bambini e si caratterizza per una perdita irregolare del colore della pelle che può interessare molteplici distretti corporei, dagli arti fino al cuoio capelluto. Si manifesta con la presenza di macchie sulla pelle caratterizzate da un colore bianco e da bordi regolari o frastagliati. Questa malattia, pur non pericolosa, può comportare una forte sensazione di disagio fisico e psicologico nella persona che ne soffre, incidendo in maniera importante sulla quotidianità della persona.
La patologia
Stando a quanto emerso dagli studi, la vitiligine sembrerebbe causata da una reazione eccessiva del sistema immunitario, che attacca, per errore, le cellule produttrici della melanina (i melanociti), particolare pigmento che determina il colore naturale della pelle, causando, così, la depigmentazione, vale a dire la presenza di macchie bianche ben circoscritte. Come riportato anche sul sito dell’ISS, la vitiligine non è dolorosa, contagiosa o pericolosa per la salute. Ha un andamento rapido e può colpire qualsiasi area della pelle, anche se si verifica più comunemente sul viso, sul collo, sulle mani e nelle pieghe cutanee. Colpisce circa l’1% della popolazione mondiale, senza differenze di sesso o di etnia, e si verifica più frequentemente dopo i vent’anni di età, sebbene possa presentarsi in ogni momento della vita.
Cosa sapere su questa malattia
In caso di vitiligine, le aree di pelle bianche e depigmentate risultano più vulnerabili alle scottature solari, dunque è importante applicare una crema con fattore di protezione alto quando ci si espone al sole. Prevalentemente sulle aree interessate della malattia, ma anche, per sicurezza, su tutto il resto del corpo. la cura della malattia, in questo caso, ha lo scopo di ripristinare il colore naturale della pelle. L’aspetto estetico causato dalla malattia, infatti, può rappresentare un grande problema dal punto di vista psico-emotivo nelle persone colpite. Una terapia psicologica di supporto, inoltre, è consigliata per aiutare i soggetti affetti da vitiligine a riacquistare l’autostima perduta e ritrovare una vita sociale normale. Dal punto di vista delle terapie mediche invece, rispetto ai normali trattamenti, la Microfototerapia selettiva e mirata presenta notevoli vantaggi quali l’assenza dell’utilizzo di farmaci, la riduzione del rischio di cancerogenesi e la possibilità di attuare questo protocollo anche in zone del corpo particolarmente complicate quali il cuoio capelluto.