La Giornata Mondiale della Gioventù
La Giornata Mondiale della Gioventù, abbreviata in GMG è l’incontro dei giovani provenienti da tutto il mondo con il Papa e quest’anno si terrà a Lisbona. È anche un pellegrinaggio, una celebrazione della gioventù, espressione della Chiesa universale e un momento intenso di evangelizzazione per il mondo giovanile. Nonostante la sua identità cattolica sia ben evidente, la GMG apre le sue porte a tutti, non importa quanto vicini o lontani dalla Chiesa essi siano. Secondo molti è la più bella invenzione di Papa Giovanni Paolo II.
Nel 1984 il Papa decise di organizzare un incontro per la Domenica delle Palme, a Roma, per celebrare il Giubileo dei giovani dell’Anno Santo della Redenzione 1983-1984: erano attesi sessantamila pellegrini, ma all’evento parteciparono duecentocinquantamila giovani provenienti da diversi Paesi del mondo, con un risultato assolutamente inatteso. A detta di molti questa è la più bella invenzione di Papa Giovanni Paolo II, che al contrario affermava che : “Sono i giovani stessi che hanno inventato la GMG”.
Cosa si fa durante questa celebrazione?
Durante la Giornata Mondiale della Gioventù, nell’arco di una settimana, vengono accolti giovani da tutto il mondo, prevalentemente in strutture pubbliche, in quelle parrocchiali o in famiglie. Oltre ai momenti di preghiera, condivisione e svago, i giovani partecipano a varie iniziative organizzate dal Comitato locale della GMG in diversi luoghi della città ospitante. I momenti salienti sono le celebrazioni alle quali il Papa è presente, come la cerimonia di benvenuto e di apertura, la Via Crucis, la veglia di preghiera e la S. Messa di chiusura nell’ultimo giorno.
La GMG a Lisbona
Il messaggio di Papa Francesco in occasione della giornata 2023. “I giovani, prima di tutto: sia quelli indaffarati nei preparativi per il viaggio, sia coloro che seguiranno l’appuntamento mondiale a distanza, poi i “lavoratori” della Gmg; ancora, tutti i collaboratori e i volontari, a ogni livello“. Papa Francesco non dimentica nessuno, in alcuni brevi ma intensi videomessaggi diffusi tra ieri e oggi, a pochi giorni dall’inizio dei festeggiamenti a Lisbona. Ai ragazzi Francesco chiede ancora una volta, come già in altri incontri con le nuove generazioni, di approcciarsi alla vita con “i tre linguaggi”:
- Il linguaggio della testa, per pensare chiaramente a quello che sentiamo e facciamo
- Il linguaggio del cuore per sentire bene, profondamente, quello che pensiamo e facciamo
- Il linguaggio delle mani per realizzare quello che sentiamo e pensiamo. Parlando in un altro videomessaggio ai “trabalhadores”, i “lavoratori” della Gmg, il Papa esprime anzitutto la sua gratitudine: “Non apparite come protagonisti della GMG, ma siete voi che la rendete possibile”.