La Giornata Mondiale degli Ufo
Il 2 luglio è il World UFO Day, la Giornata Mondiale degli UFO, sigla coniata nel 1952 dalla United States Air Force e che sta per “unidentified flying object”. Era il luglio del 1947, a Roswell, una località del Nuovo Messico (Stati Uniti), località in cui si schianta quello che viene ritenuto un oggetto volante non identificato (Ufo). Qualche giorno dopo, il giornale locale, il Roswell Daily Record riportò il comunicato dell’ufficio di informazioni della Roswell Army Air Field (RAAF), una base aerea dell’Aeronautica militare statunitense a circa cinque chilometri di distanza dalla città. Nel comunicato si spiegava che i militari della base avevano recuperato da un ranch vicino a Roswell diversi rottami, appartenenti a un “disco volante”, tuttavia la prima dichiarazione ufficiale delle autorità statunitensi fu che si trattava di un semplice pallone sonda. Lo schianto, che poi è stato identificato come l’incidente di Roswell, si verificò attorno al 2 luglio del 1947 a diversi chilometri dalla cittadina abitata da meno di 30mila persone.
Un susseguirsi di fake news
Le prime notizie pubblicate dai giornali a livello nazionale parlavano di un presunto recupero di materiali extraterrestri, tra cui cadaveri alieni, da parte dei militari statunitensi. La teoria della caduta di un’astronave aliena è poi divenuta popolare presso i media e tra gli ufologi, secondo i quali tra il 2 giugno e il 3 luglio 1947 sarebbero accaduti dei fenomeni di carattere ufologico in questa città e nella vicina Corona (Nuovo Messico), culminati il 2 luglio con lo schianto nel deserto di un velivolo spaziale di ipotetica provenienza aliena. I rapporti ufficiali dell’esercito statunitense sono da anni osteggiati da una parte degli ufologi che si sono occupati dell’incidente di Roswell. Negli anni ’90 circolò anche un filmato che mostrava la presunta autopsia di un alieno ritrovato nel New Mexico: fu trasmesso da diversi televisioni in giro per il mondo, compreso in Italia dalla RAI nel 1994 (qualche anno dopo confermarono che era un fake).
Le ultime versioni dei fatti di Roswell
A partire dalla fine degli anni ’70, una continua produzione di libri e film fu decisiva nel dare sostegno a tutte le versioni alternative dell’incidente. Si parlò dell’esplosione di un’astronave, cui seguì la caduta di frammenti di materiale alieno nella contea di Corona, mentre i corpi degli alieni erano stati proiettati a circa 200 chilometri di distanza, dove erano stati raccolti dai militari e portati nell’Area 51, una base sperimentale degli Usa nel Nevada. Nel 1995, invece, un ufologo sostenne di aver saputo da fonti confidenziali che il velivolo precipitato a Roswell fosse una macchina del tempo e che a bordo ci fossero piloti in arrivo dal futuro. Un’ultima versione? Quella secondo la quale l’incidente di Roswell fosse stato ideato da Stalin, il capo del governo dell’Unione Sovietica, per destabilizzare il grande nemico della guerra fredda.