Anche in vacanza è importante proteggere gli occhi

La stagione estiva è alle porte e che sia il mare o la montagna la meta prescelta per la vacanza estiva, il pericolo derivante da un’esposizione diretta ai raggi ultravioletti è ogni anno più significativo. Complici i cambiamenti climatici e una graduale riduzione dell’ozono che avvolge l’atmosfera, i raggi UV riescono più facilmente a raggiungere la superficie terrestre e a rappresentare una minaccia per la salute dell’uomo, sia per la sua pelle sia per la vista. “Siamo impegnati in prima linea nella condivisione delle buone pratiche a tutela del benessere visivo durante l’estate, insieme alle indicazioni sugli errori più comuni da evitare in questo periodo dell’anno“, spiega Vittorio Tabacchi, Presidente di Commissione Difesa Vista Onlus.

Come prendere il sole in modo sicuro?

I raggi UV consistono in radiazioni ultraviolette in grado di riflettersi sul terreno e su un’ampia gamma di superfici, così come oltrepassare anche molti tessuti (ad esempio quello dell’ombrellone) e barriere (un cielo nuvoloso è solo all’apparenza non attraversato dai raggi solari): non basta quindi, per proteggersi, ripararsi all’ombra. L’acqua del mare è infatti in grado di riflettere dal 10 al 20% dei raggi solari, ma anche per gli escursionisti che si recano in montagna camminare senza un’adeguata protezione può comportare danni alla superficie oculare.

Il bisogno di un’adeguata informazione su come tutelare la propria vista durante il periodo estivo emerge dal fatto che, sebbene l’85% degli italiani dichiari di conoscere il pericolo rappresentato dall’esposizione prolungata degli occhi al sole, una quota inferiore al 69% usa gli occhiali da sole: la quota diminuisce al crescere dell’età (solo il 55% tra i senior di oltre 74 anni li utilizza). I dati evidenziano quanto sia necessario investire risorse e impegno nella diffusione di informazioni chiare e puntuali sulla salute visiva, al fine di promuove stili di vita consapevoli.

L’importanza della protezione degli occhi in relazione all’età

È fondamentale proteggere gli occhi fin dall’infanzia. Fino al dodicesimo anno di età, infatti, il cristallino, la “lente” interna all’occhio che consente la messa a fuoco, è ancora in fase di formazione ed è molto vulnerabile. Ecco perché gli occhi dei più piccoli vanno sempre protetti con occhiali da sole di qualità. In estate oltre al sole è molto importante proteggere gli occhi dei più piccoli dal vento che stimola fattori irritativi soprattutto in alcuni soggetti, in questi casi è consigliabile un occhiale di tipo avvolgente come, per esempio, gli occhiali con visiera. Nell’adulto l’occhiale da sole diventa un fattore indispensabile per evitare la fotofobia e deve rispondere anche a requisiti di una vita che all’aria aperta è molto diversa da quella quotidiana in città, se si fa attività sportiva in montagna o al mare è importante avere sempre degli occhiali adeguati ovvero personalizzati in base alle ore di esposizione all’esterno, all’attività sportiva svolta all’aperto e in base alle esigenze visive che sono legate anche ai difetti visivi.

Infine statisticamente le persone anziane spesso si trascurano e non utilizzano occhiali protettivi che invece sono necessari in primis per contrastare un’eventuale maculopatia a cui si è maggiormente esposti con il passare dell’età e in secondo luogo se si è stati operati di cataratta si ha una fotofobia molto più alta non avendo più un cristallino che in parte proteggeva e quindi l’occhio è ulteriormente esposto alla luce diretta, per questo spesso chi ha subito questi interventi preferisce stare in penombra o comunque utilizzare un occhiale protettivo. Le persone anziane inoltre hanno un occhio molto più asciutto poiché la lacrimazione diminuisce con l’età e quindi gli stimoli irritativi del vento e del sole possono essere ridotti con un occhiale da sole protettivo e avvolgente”, sottolinea il Dott. Francesco Loperfido, responsabile del servizio Oftalmologia Generale dell’Ospedale San Raffaele di Milano e oculista della Commissione Difesa Vista.