L’inquinamento atmosferico, uno dei maggiori rischi per la salute globale
Il cambiamento climatico è sempre argomento di dibattito e con lui anche l’inquinamento atmosferico, uno dei maggiori rischi per la salute globale se paragonato al consumo di tabacco o di alcol. Questo continua ad essere percepibile soprattutto in Asia e in Africa come spiegato uno studio dell’EPIC, Energy Policy Institute dell’Università di Chicago. Secondo questo rapporto, fatto sulla qualità dell’aria globale, l’inquinamento da particelle sottili emesse dai veicoli a motore, dall’industria e dagli incendi che hanno sconvolto la recente estate soprattutto in Europa, rappresenta “la più grande minaccia al benessere fisico nel mondo“: secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità, questi frammenti aumentano del 36% i tumori ai polmoni, così come il 34% degli ictus e il 27% delle malattie cardiache.
Quali sono le zone più inquinate nel mondo?
Le regioni del mondo più esposte all’inquinamento atmosferico sono quelle che ricevono meno mezzi per combattere questo rischio, viene spiegato su l rapporto. “C‘è un profondo divario tra i luoghi in cui l’aria è più inquinata e quelli in cui la maggior parte delle risorse viene impiegata per risolvere questo problema“, ha spiegato Christa Hasenkopf, direttrice dei programmi sulla qualità dell’aria dell’EPIC. Nell’Asia meridionale, la regione del mondo più colpita dall’inquinamento atmosferico, gli effetti sulla salute pubblica sono molto pronunciati. Secondo l’EPIC, gli abitanti del Bangladesh potrebbero guadagnare 6,8 anni di vita in più se solo fossero rispettate le soglie raccomandate dall’OMS. Ad esempio la capitale dell’India, Nuova Delhi, è considerata la megalopoli più inquinata del mondo.
L’inquinamento in Cina è sempre il peggiore? In Europa che succede?
La Cina, da sempre etichettato come il Paese con uno dei più alti tassi di inquinamento ha “compiuto notevoli progressi nella lotta contro l`inquinamento atmosferico“, ha affermato Hasenkopf. L’inquinamento atmosferico medio nel Paese è infatti diminuito del 42,3% tra il 2013 e il 2021, ma rimane sei volte superiore alla soglia raccomandata dall’OMS: se questo progresso continuasse nel tempo, la popolazione cinese dovrebbe guadagnare in media 2,2 anni di aspettativa di vita.
“Gli abitanti dell’Europa orientale vivono 7,2 mesi in meno rispetto ai loro vicini occidentali a causa dell’aria più inquinata“, affermano gli scienziati dell’Epic. La Pianura Padana, nel Nord Italia, è un esempio di zona altamente inquinata. L’aspettativa di vita dei residenti potrebbe migliorare di 1,6 anni se i livelli di inquinamento rispettassero le linee guida. La Bosnia-Erzegovina rimane il Paese più inquinato d’Europa, dove si perdono 1,8 anni di vita. Secondo l’Oms ogni anno nei 53 Paesi della regione europea 1,4 milioni di persone muoiono per cause legate a inquinamento e cambiamento climatico. Solo lo scorso anno, per l’Organizzazione mondiale della sanità ben 20mila persone hanno perso la vita a causa del caldo estremo in quella che è stata l’estate più calda mai registrata in Europa.