“Dietro il tempo che scorre c’è sempre una persona”. Come ricorda l’Osservatorio Malattie Rare, la Giornata mondiale della SLA si celebra ogni anno il 21 giugno, tradizionalmente giorno del solstizio d’estate.

Promossa dall’International Alliance of ALS/MND Associations – di cui fa parte anche AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) come membro italiano – questa particolare ricorrenza cade in una data scelta appositamente, come simbolo della speranza in «un punto di svolta per quel che riguarda la ricerca delle cause, dei trattamenti e delle cure efficaci per sconfiggere finalmente la malattia».

La malattia

La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura scheletrica. Una malattia talmente invalidante da stravolgere la vita non solo della persona malata, ma dell’intero nucleo famigliare.

Secondo un recente studio scientifico italo-americano pubblicato su Nature Communication, nel 2040 avrà luogo un aumento medio dei malati di SLA nel mondo del 32%. In particolare, la compagine femminile vedrà un incremento dei casi pari al 40%. Secondo i ricercatori, inoltre, in Italia casi saliranno dagli attuali 1800 a ben 2300 l’anno.

Pur non esistendo ancora un trattamento in grado di guarire la SLA, la ricerca sta facendo passi da giganti. Supportarla, dunque, diviene ancora una volta fondamentale.

Apre il Magazzino Solidale per le persone affette da SLA