All’evento di Villa Montallegro si è discusso di profilassi tromboembolica: parola agli esperti
Ieri si è svolto presso la TSV 70 (Torre San Vincenzo) uno speciale incontro, organizzato da Villa Montallegro, in cui si è discusso di profilassi tromboembolica in chirurgia, una delle patologie più comuni del sistema circolatorio. L’obiettivo è stato quello di dettare le linee guida di questa patologia, ancora poco chiare anche tra gli addetti ai lavori.
L’intervento del Dott. Giovanni Mancuso
Ai nostri microfoni, il Dott. Giovanni Mancuso, specialista in Anestesiologia e Rianimazione del team interno di Villa Montallegro, ha dato il quadro generale sulle complicanze tromboemboliche in chirurgia, evidenziando l’incidenza in Italia e il contesto in cui si registra il maggior rischio. “Le incidenze maggiori si hanno nella chirurgia ortopedica, soprattutto in quella interessante il ginocchio in cui arrivano al 75%, scendono al 60% in quella elettiva d’anca, calano ulteriormente nella chirurgia pelvica, sino ad avere un 10% di complicanze nell’ambito della chirurgia di superficie. Quindi è un panorama variegato per cui bisogna prestare una particolare attenzione in quanto, se sottovalutato, può portare a complicanze gravi e in alcuni casi anche fatali”, spiega il Dott. Mancuso.
Martedì la prossima intervista
All’evento ha presieduto anche la Dott.ssa Vanessa Agostini, direttrice del Dipartimento di diagnostica di laboratorio dell’IRCSS Ospedale Policlinico San Martino e Coordinatrice del Dipartimento Interaziendale di Medicina trasfusionale – DIAR Regione Liguria. Nell’intervista che uscirà Martedì prossimo su Qui Salute Magazine, ci aggiornerà su come ci si sta muovendo per arginare le complicanze tromboemboliche post operatorie, sul ruolo degli anticoagulanti di nuova generazione e sul perché esista il rischio di tromboembolismo venoso post-intervento.