Inventato dal medico greco George Nicholas Papanicolaou, da cui prende il nome, il Pap Test è un esame che ha rivoluzionato completamente le modalità di diagnosi di tumori al collo dell’utero, salvando la vita e la salute di centinaia di migliaia di donne dalla sua diffusione in tutto il mondo. Si tratta, tecnicamente, di un esame citologico, ovvero un test che consente di studiare, tramite osservazione al microscopio, le caratteristiche delle cellule prelevate dal collo uterino.
Perché fare il pap test
Il cancro del collo dell’utero (o della cervice uterina) è al secondo posto nel mondo tra quelli che colpiscono le donne, dopo quello della mammella. Il lasso di tempo tra infezione e sviluppo del tumore è lungo ed è possibile intercettare e trattare le lesioni prima che degenerino. Dato che sia le infezioni che le lesioni possono non dare alcun segno clinico ed essere quindi inapparenti, è necessario eseguire alcuni esami specifici per identificarle. Gli screening sono programmi di sanità pubblica offerti alla popolazione generale, così da dare alle donne la possibilità di effettuare esami specifici per identificare precocemente lesioni cancerose, trattarle e risolverle. A partire dai 30 anni la Regione offre screening gratuiti.
L’esame di screening
Il test impiegato finora nello screening per il cancro del collo dell’utero è il Pap-test. Deve essere effettuato da tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni ogni tre anni. Secondo le prove scientifiche disponibili è questo l’intervallo di tempo che rende massimi i benefici dello screening. Il Pap-test consiste in un prelievo di una piccola quantità di cellule del collo dell’utero, eseguito strofinando sulle sue pareti una spatolina ed un tampone. Le cellule prelevate, dopo essere state sottoposte ad un particolare processo chimico, vengono analizzate al microscopio per valutare la presenza di alterazioni, che possono essere indice di una trasformazione in cellule tumorali. Se il Pap-test non evidenzia nessuna anomalia, la donna viene invitata a ripetere l’esame dopo tre anni.