L’estate è il periodo più atteso dell’anno. Per molte donne, tuttavia, le ferie possono trasformarsi in un incubo. Il caldo, infatti, è l’habitat preferito della candida e delle irritazioni intime.

Sette donne su dieci si ritrovano a combattere contro questo fastidioso microrganismo almeno una volta nella vita. La candida è «un lievito che normalmente alberga nella vagina e che in alcune circostanze può proliferare, causando un’irritazione delle mucose» spiega la Dott.ssa Luisa Di Luzio, specializzata in Ginecologia e Ostetricia e che da anni segue le donne in un percorso di supporto, corretta diagnosi e, soprattutto, cura.

Come comportarsi?

Durante la stagione estiva diversi fattori – tra cui il caldo, la scarsa idratazione, il cambio della dieta, l’aumento dell’attività sessuale e i tuffi al mare e in piscina con costumi sintetici – possono indebolire le difese naturali dell’organismo, favorendo l’eccessiva proliferazione della candida vaginale.

«Prurito, bruciore, gonfiore dei genitali esterni e secrezioni biancastre sono i sintomi principali della candida» continua la Dott.ssa Di Luzio che, in aggiunta, consiglia anche degli accorgimenti da seguire per evitare questo fastidioso inconveniente durante le vacanze. «Occorre anzitutto evitare il più possibile i tessuti sintetici, dal momento che, provocando una sorta di “effetto-serra”, aumentano il sudore e le irritazioni da candida che, prolifera più facilmente in un ambiente caldo-umido». Non solo, quindi, sarebbe bene prediligere biancheria intima in cotone, ma al mare bisognerebbe evitare di tenere troppo addosso il costume bagnato.

Anche la depilazione intima può rappresentare un fattore scatenante della candida. «Se si è inclini a questo tipo di infezione, occorre evitare la depilazione totale della zona, perché ne aumenta la vulnerabilità» osserva infatti la specialista. A suo dire, la scelta migliore è quella di «risparmiare almeno l’ingresso dei genitali, dove la peluria esercita un’azione protettiva».

Infine, curare al meglio l’alimentazione risulta anche in questi fondamentale. «Sarebbe meglio evitare gli zuccheri e, se si è inclini alle infezioni di questo tipo, assumere dei probiotici, batterei buoni che possono andare a “colonizzare” l’intestino e la stessa vagina».