Come abbassare la glicemia col limone
Le persone che soffrono di diabete sanno bene cosa sono gli sbalzi di glicemia e quanto sia importante evitarli. Questi sbalzi, relativi alla variazione della quantità di zuccheri disciolti nel sangue, possono portare la malattia a livelli pericolosi, mettendo fortemente a rischio l’incolumità e la salute delle persone che ne soffrono. Ecco perché è bene avere a disposizione sempre un metodo efficace e alla portata di tutti in grado di riportare la glicemia sotto valori accettabili e di svolgere la sua azione nel minor tempo possibile. Uno di questi metodi vede come protagonista un alimento che si può trovare nelle case di tutti: il limone. Che il limone abbia il potere di abbassare la glicemia in fretta non è in discussione; tuttavia, con degli accorgimenti, è possibile aiutare il frutto a dare il meglio di sé.
L’eccezionalità del binomio limone-zenzero
Secondo i diversi esperti, il binomio limone e zenzero, che viene spessissimo utilizzato per la creazione di tisane o gusti di gelato, agisce in modo più efficace nell’abbassare la glicemia, oltre ad apportare anche diversi benefici al corpo: migliorare la digestione, velocizzare il metabolismo, supportare il mantenimento del peso e disinfettare. Un altro modo per permettere al limone di abbassare la glicemia in modo più efficace e con un minor impiego di tempo è quello di utilizzarne la poco sfruttata buccia. Questa può essere aggiunta alle insalate, alle tisane e ad alcuni dolci, dopo esser stata grattugiata. In questo modo, il nostro organismo riceverà l’aiuto necessario per bruciare gli zuccheri appena ingeriti. Infine, un buon consiglio, per consumare più limone, è quello di sostituirlo all’aceto nel condimento delle pietanze sia fredde che calde. Seguendo questi semplici consigli si potrà assistere realmente ad un abbassamento della glicemia, come dimostrato dalla scienza, ricordandoci sempre che niente si può comunque sostituire ad una eventuale terapia medica consigliata.
La parola alla nutrizionista
“Il limone è un frutto che può essere consumato da chi presenta alterazioni del metabolismo degli zuccheri, per esempio in caso di diabete. Ha infatti un contenuto ridotto di zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo”, spiega Dott.ssa Valentina Schirò, nutrizionista. “In uno studio condotto sull’uomo, un team di esperti ha messo in evidenza che il consumo del suo succo sia in grado di ridurre la risposta glicemica dell’organismo al glucosio che viene rilasciato dal consumo dell’amido del pane, abbassando significativamente il picco medio di concentrazione di glucosio nel sangue del 30% e ritardandolo di oltre 35 minuti. Un altro studio ha evidenziato che il consumo del succo di limone è in grado di abbassare la risposta glicemica e aumentare sia le secrezioni gastriche sia la velocità di svuotamento” conclude.