Quando parliamo di mastoplastica facciamo riferimento a un vero e proprio mare magnum, dentro cui troviamo diverse problematiche. Ne parliamo con il Dott. Franco Migliori, Chirurgo plastico ed estetico specializzato in Chirurgia del seno, attivo a Genova, Milano e Torino.
Gli interventi di mastoplastica
Le problematiche cui far fronte quando si sceglie di affrontare un intervento di Chirurgia del seno sono differenti, esattamente come le relative tipologie di mastoplastica. «Possiamo riassumere l’argomento – spiega il Dott. Franco Migliori, Chirurgo plastico – racchiudendo in tre macrocategorie problemi risolvibili attraverso la mastoplastica. Una mammella piccola che ha bisogno di aumentare il proprio volume. Una mammella cadente che necessita un riposizionamento e una nuova sospensione. Una mammella di volume eccessivo che deve essere ridotta. Nel primo caso parliamo di mastoplastica additiva, nel secondo di mastoplastica sospensiva (o mastopessi) e nel terzo di mastoplastica riduttiva».
Dott. Franco Migliori, Chirurgo plastico – La mastoplastica riduttiva
Generalmente questi tre diversi interventi interessano pazienti appartenenti a differenti fasce d’età. La mastoplastica additiva, ad esempio, può interessare per lo più donne medio-giovani. La mastopessi, invece, di norma e con le dovute eccezioni, è maggiormente richiesta da pazienti più avanti con l’età o, comunque, in periodo post-gravidico. Nel caso della mastoplastica riduttiva, invece, possiamo avere davanti sia pazienti molto giovani che, a seguito di uno sviluppo eccessivo del seno durante la pubertà, necessitano di ridurne dimensioni e peso, sia donne di età più avanzata che, con l’invecchiamento, hanno sviluppato un ingrossamento eccessivo del seno e del tessuto adiposo circostante.
Mastoplastica additiva: che protesi scegliere?
Quando parliamo di mastoplastica additiva, uno dei primi dubbi cui il medico si trova a far fronte riguarda i diversi tipi di protesi. «Non basterebbe una giornata intera per analizzare nella sua interezza l’argomento mastoplastica – spiega il Dott. Migliori – ma iniziamo ad introdurre alcuni punti salienti in merito».
Non molti anni fa sono stati sollevati diversi dubbi in merito all’utilizzo delle protesi di ultima generazione. A quanto pare, infatti, «si è lungo discusso in merito alla possibilità che alcune tipologie appartenenti a questo tipo di protesi aumentasse il rischio di insorgenza di determinate patologie – racconta lo specialista – ma, grazie ai numerosi studi e alle evidenze scientifiche, le protesi coinvolte sono state eliminate dal mercato». Quelle tuttora in commercio, dunque, possono essere ritenute sicure.
Dott. Franco Migliori, Chirurgo plastico – La mastoplastica additiva
«Qualsiasi paziente che intenda avvicinarsi alla mastoplastica additiva – conclude il Dott. Migliori – da questo punto di vista può farlo serenamente e in totale sicurezza. Per le protesi oggi considerate sicure il rischio percentuale che insorgano patologie gravi è talmente basso da risultare, per la nostra salute globale, più sicuro di azioni quotidiane quali, ad esempio, attraversare la strada o girare in città con l’automobile».