Milano rifiorisce in questo anticipo d’estate 2022 anche grazie al fitto calendario del Fuorisalone, lo spin off della più prestigiosa rassegna mondiale dell’arredamento: il Salone del Mobile.
Un’edizione all’insegna del prêt-à-porter
Giunto alla sua sessantesima edizione, il Salone del Mobile – che in tutti questi anni è stato testimone dell’evoluzione del design e del costume – rappresenta una vetrina d’eccellenza della qualità, dell’innovazione e della creatività del settore dell’arredamento. Un appuntamento irrinunciabile per gli addetti ai lavori e non, che quest’anno l’evento unisce ai suoi valori chiave (qualità, innovazione e bellezza) anche la sostenibilità riflettendo l’impegno verso la transizione ecologica del sistema arredo.
Un’attenzione che si ritrova anche nei tessuti usati per sedie e divani, ma anche nella scelta dei materiali per la creazione del prêt-à-porter uomo e donna, come testimonia Ettore Veronese, stilista biellese in visita al Salone durante la giornata inaugurale.
Un Salone tutto colorato
Per l’occasione, Veronese ha tracciato un suo personale bilancio dell’esposizione. «Quello che impressiona – spiega infatti lo stilista – è l’uso di materiali riciclati e ecosostenibili a bassissimo impatto ambientale. Un trend dominante dall’inizio del 2022, che si materializza nell’uso e nel riuso del legno del vetro e della pietra. Mentre per quanto riguarda i colori quelli che emergono sono il cammello, l’ocra, le morbide tonalità dei cognac e i rosacei. I verdi, anche accesi, che si mescolano con i blu maiolica e blu kein».
Infine, i grigi tendenti al militare o tendenti al blu diventano i nuovi neutri insieme al color gesso in diverse tonalità. Ad interrompere alcune monotonie degli sfondi «ci pensano fantasie astratte nei tessuti e nei parati e che ci rammentano gli anni Settanta. Non mancano nemmeno gli azzardi animalier nelle stampe a tutto tondo, che personalizzano gli arredi dando un tocco di vita, dopo il fermo immagine in bianco e nero che abbiamo vissuto durante gli ultimi due anni. Le materie sono morbide ed avvolgenti per un bisogno assoluto di ricevere abbracci dal nostro rifugio».