“Gioia, angoscia, speranza; un caleidoscopio di sensazioni, un’altalena di emozioni, ma con una certezza: ciò che conta è reagire, passo dopo passo”. Sono solo alcune delle parole raccolte dalla voce di pazienti e caregiver per il progetto “La linea delle emozioni”, la campagna promossa da AIL, Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma. “L’obiettivo dell’iniziativa” si legge ancora nella nota AIL, “è dare voce alle storie delle persone che convivono con la Leucemia linfatica cronica, lungo tutto il percorso di cura, dalla diagnosi alla terapia. La campagna è stata realizzata da McCann Health grazie al contributo incondizionato di AbbVie e ha visto condividere video, parole, poesie, fotografie e disegni per esprimere il vissuto della malattia, dal punto di vista di pazienti, famigliari e caregiver”.
Sensibilizzare l’opinione pubblica
Tra le mission “della nostra Associazione c’è sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta sui tumori del sangue per non far sentire mai soli i pazienti durante tutto il loro percorso di cura” spiega Pino Toro, presidente nazionale AIL. “Questo progetto nasce proprio con l’idea di creare un momento per accogliere le emozioni di pazienti e caregiver, spesso famigliari, che si trovano ad affrontare quotidianamente una malattia del sangue cronica come la LLC, e di unire, metaforicamente, più storie trasformandole in un unico nastro che le percorre e dà loro voce e forza. Perché nessuno si senta più solo nel percorso della malattia e perché, ognuno nella sua specificità, racconti un comune percorso di speranza e fiducia nel futuro della Ricerca scientifica”. Nel tempo, continua Toro, “grazie alla ricerca, le terapie per la cura delle patologie croniche del sangue sono diventate sempre più efficaci e mirate; e questo si trasforma in un significativo impatto sulla vita dei pazienti e sulla sua qualità. ‘La linea delle emozioni’ vuole rileggere il tema della cronicità e tradurlo positivamente in un modo di gestire, per un tempo lungo, la malattia grazie ai trattamenti innovativi e al costante sostegno psicologico che AIL offre in tutta Italia attraverso le sue Sezioni provinciali”.
Passi avanti verso cura e diagnosi
L’AIL spiega che “sono stati fatti “grandi passi avanti nella cura e nella diagnosi delle leucemie e grazie alla Ricerca i pazienti hanno più probabilità di essere curati e anche di convivere per anni con la malattia mantenendo una buona qualità di vita”. Ancora: “Oggi, grazie alle nuove terapie disponibili, possiamo rinforzare le speranze dei pazienti che convivono con una Leucemia linfatica cronica di avere una vita normale” spiega Antonio Cuneo, Professore di Ematologia dell’Università di Ferrara e Direttore Unità Operativa di ematologia Azienda ospedaliero Universitaria di Ferrara.