“2030 moving on” è il tema della decima Giornata nazionale contro lo spreco alimentare, proiettata verso il traguardo sempre più vicino degli Obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda delle Nazioni Unite. Sarà quindi una decima edizione focalizzata sulla prevenzione dello spreco alimentare a vari livelli, alle perdite in campo, alla dispersione alimentare negli step che precedono l’acquisto, la gestione e il consumo del cibo nelle case.
Dati incoraggianti dal mondo dei giovani
Il 44% dei giovani fra 18 e 25 anni non esita a ricorrere alla “doggy bag” quando, al ristorante, si avanza del cibo nel piatto; il 75% ordina solo quel che può effettivamente mangiare e il 90% preferisce “ingozzarsi” piuttosto che buttare alimenti. Sono questi i risultati più evidenti della ricerca sullo spreco alimentare fra le giovani generazioni. La Generazione Z dimostra ancora una volta grande sensibilità ai temi ambientali: il 45% dichiara di compiere scelte ecologiche all’atto dell’acquisto e l’80% ritiene semplicemente che sprecare sia immorale.
Tutto nacque in Italia nel 2014
Lo sapevi che la Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare è stata celebrata per la prima volta in Italia il 5 febbraio 2014. La giornata è stata ideata ed istituita dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione Spreco Zero con l’Università di Bologna con il Ministero dell’Ambiente, per iniziativa del coordinatore PINPAS Andrea Segrè. Nel 2004 furono convocati gli “Stati generali” della filiera agroalimentare italiana. PINPAS, promosso da Ministero dell’ambiente, è il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare per sensibilizzare i cittadini sul tema dello spreco alimentare.