La disfunzione erettile viene spesso associata all’età adulta o agli anziani, ma non è sempre così.
Come dimostrano diversi studi, quando viene riscontrato nei giovani tra i 18 e i 30 anni, tale problema può dipendere soprattutto dallo stile di vita e da fattori psicologici. Questi ultimi di norma sono legati a sentimenti come sentimenti di paura, ansia da prestazione, bassa autostima o difficoltà ad affrontare la vita adulta.
Oltre a tutto questo elenco di cause, alla base della disfunzione erettile possono esserci anche problemi di natura vascolare. Essi possono essere superati con farmaci o un intervento minintensivo. È bene, infine, evitare l’abuso di alcolici e sostanze stupefacenti.
Disfunzione erettile nei giovani: uno su dieci ha problemi vascolari
Secondo i medici, nel 10% dei ragazzi che ne soffrono, la disfunzione erettile sarebbe dovuta a un deficit vascolare, in base al quale le valvole venose non riuscirebbero ad avere regolare continenza.
Unitamente a ciò, talvolta possono verificarsi altri problemi di carattere vascolare, quali il varicocele, la malattia emorroidaria e le varici alle gambe. La difficoltà in questo caso non è il raggiungimento della erezione, ma il suo mantenimento durante il rapporto sessuale.
Un problema psicologico: l’ansia da prestazione
Quando non sussistono problemi di natura organica, i ragazzi non riescono a raggiungere l’erezione per motivi di carattere psicologico.
Com’è noto, l’erezione è causata da una vasodilatazione delle arterie del pene, cui si associa, in contemporanea, una chiusura delle valvole venose. La preoccupazione e l’ansia, in questo scenario, causano il rilascio di importanti dosi di adrenalina, un neurotrasmettitore che funge da potente vasocostrittore e, di conseguenza, fa può non far raggiungere – o far perdere – l’erezione.