I raggi ultravioletti (UVA e UVB) possono essere delle concause dei tumori della pelle. Naturalmente l’azione del sole non è univoca, non ha lo stesso effetto e la stessa importanza per tutti. Secondo il Dott. Riziero Zamboni, specialista in Dermatologia, ha piuttosto «una valenza maggiore in coloro che presentano un fototipo basso».

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Esporsi al sole sì, ma con le dovute precauzioni

«Tutti noi abbiamo delle caratteristiche: colore degli occhi, colore dei capelli, abbronzatura. Una serie di fattori che contribuiscono a distinguerci, appunto, in fototipi» continua il Dott. Zamboni. Il fototipo meno protetto è quello rappresentato da coloro che hanno gli occhi verdi e i capelli rossi, come le popolazioni del nord Europa. Poco protetti sono, poi, anche i soggetti biondi con gli occhi azzurri, mentre aumenta la sicurezza dei castani con occhi castani e risulta particolarmente alto il livello di protezione di coloro che hanno i capelli neri e gli occhi neri.

Soprattutto chi presenta un fototipo basso, dunque, deve proteggersi dai raggi UV in maniera adeguata. Ma come? «Usando, anzitutto, dei fotoprotettori, la cui maggiore o minore protezione è indicata da un numero (con un massimo di 50+) – conclude lo specialista – senza dimenticare che anche evitare di esporsi al sole nelle ore in cui il sole è maggiormente presente, come la fascia oraria compresa tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, risulta oltremodo fondamentale».

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Fototipi: di cosa si tratta?

Il fototipo di una persona è una classificazione utilizzata in dermatologia, basata sulla qualità e sulla quantità di melanina presente nella pelle in condizioni basali. Esso indica le reazioni della pelle all’esposizione alla radiazione ultravioletta e il tipo di abbronzatura che è possibile ottenere. Esistono sei diverse tipologie di fototipo, che si associano ad altrettante modalità di esposizione al sole in sicurezza.

  • Il fototipo 1 è quello delle persone che abitano le regioni nordiche, con capelli generalmente biondi o rossi, carnagione molto chiara, occhi chiari e presenza di lentiggini ed efelidi: tutte condizioni che causano scottature frequenti e difficoltà di abbronzatura.
  • Il fototipo 2, invece, appartiene alle persone dalla pelle chiara e dal capello biondo o castano chiaro, le quali tendono ad arrossarsi spesso dopo l’esposizione al sole, con conseguenti scottature ed eritemi.
  • Il fototipo 3 è il più diffuso in Italia e riguarda soggetti dalla carnagione leggermente scura, con capelli castani, occhi chiari o scuri e facilità di abbronzatura.
  • Il fototipo 4 è proprio di persone un colorito olivastro, capelli scuri ed occhi neri, raramente sono soggetti a scottature e facilità di abbronzatura.
  • Il fototipo 5 riguarda persone naturalmente abbronzate, che presentano una pelle protetta per natura dall’esposizione solare, capelli neri e occhi scuri.
  • Il fototipo 6, infine, caratterizza le persone con carnagione scurissima, capelli neri, pelle nera e occhi scuri, abbondantemente protette dalle radiazioni solari.

Dimmi che pelle hai e ti dirò come prendertene cura